Final Fantasy IX, 10 curiosità sul gioco che (forse) non sapevi

Percorriamo insieme dieci tra le curiosità più peculiari riguardanti Final Fantasy IX, l'indimenticabile ultimo capitolo della saga uscito per PS1.

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a cura di Marco Patrizi

Editor

Final Fantasy IX è senza dubbio uno dei capitoli migliori e più amati della saga. Come molti sapranno, è stato l'ultimo capitolo a cui Hironobu Sakaguchi ha lavorato attivamente e per questo motivo ha voluto che fosse, in qualche modo, un compendio di tutti quegli elementi classici su cui la saga ha costruito la propria fortuna prima di approdare alla sua fase più moderna.

Per questo motivo il titolo è letteralmente pieno di riferimenti ai giochi precedenti, talmente tanti che non basterebbe una Top 100 per elencarli tutti singolarmente. Cercheremo invece di riportarvene dieci tra quelli più curiosi e meno evidenti.

La lunga rincorsa

Potrà sembrare strano, ma l'annuncio della lavorazione di FFIX è avvenuta prima di quella di FFVIII. Nel 1997, poco dopo l'uscita di FFVII, Squaresoft annunciò l'apertura della sua divisione americana chiamata Square Pictures; il nuovo studio venne aperto a Honolulu, Hawaii. Un investimento oneroso di ben 45 milioni di dollari che Squaresoft voleva sfruttare il prima possibile e di cui volle "giustificare" l'apertura agli investitori annunciando già ad aprile dello stesso anno di cosa si sarebbe occupata, ovvero di The Spirits Within e del Final Fantasy successivo a FFVIII, che invece sarebbe stato sviluppato in Giappone. Hironobu Sakaguchi stesso si sarebbe trasferito nella nuova sede per lavorare ai progetti.

Fantasia tropicale

Nel gioco stesso ci sono alcuni riferimenti al fatto che è stato sviluppato nella nuova sede hawaiiana. Il nome della compagnia Tantalus si riferisce a un grande cratere vulcanico nella catena montuosa Koʻolau che si staglia su Honolulu.

Inoltre, utilizzando un chocobo per trovare un tesoro in fondo all'oceano, è possibile trovare 8 outfit tropicali. Hanno statistiche orrende e non insegnano alcuna abilità, quindi se trovandoli vi siete chiesti il senso della loro presenza nel gioco, ora sapete il perché.

Eco dalle origini

Come abbiamo detto, in FFIX sono stai inseriti numerosi cenni ai capitoli passati della saga, ma ci sono riferimenti a svariati giochi di Square in generale. Il nome del protagonista Zidane per esempio è ripreso da un personaggio di The Death Trap, il primissimo videogioco sviluppato da Square e il primo di cui Sakaguchi è stato game designer. Il nome del personaggio in The Death Trap è stato trasposto come Dr. Gitanes, ma in giapponese è scritto con gli stessi caratteri, ovvero ジタン (Jitan).

Si tratta probabilmente del protagonista col nome più instabile della saga. Mentre la trasposizione ufficiale inglese è "Zidane", in Europa il suo nome è stato cambiato in più modi: in Italia è diventato Gidan, in Spagna Yitán, e in Francia Djidane. Vincent Zouzoulkovsky, a capo della localizzazione della versione francese, ha confermato che la scelta del cambiamento è stata fatta per evitare l'associazione col famoso calciatore Zinedine Zidane.

Una coppia familiare

A proposito di riferimenti extra-FF, probabilmente ricorderete l'officina a Lindblum gestita da Torres e Wayne. Quello che probabilmente non sapete è che i due sono un riferimento a Parasite Eve, dove due agenti con gli stessi nomi gestiscono l'armeria della polizia. I due discutono anche in modo simile. Confrontando attentamente si può persino notare una somiglianza tra i due luoghi: un bancone ad angolo con una scrivania posizionata nella parte sinistra sul retro.

Picco d'ispirazione

Final Fantasy IX è un grande gioco in molti sensi e uno di questi riguarda la sua colonna sonora, che nasconde una storia importante. Come di consueto la sua composizione è stata affidata a Nobuo Uematsu, che per lavorare più vicino al team di sviluppo si trasferì anch'egli nella nuova sede di Square. Il problema è che una volta lì si ritrovò in un ambiente tropicale con un'atmosfera fin troppo estiva, che per quanto piacevole era controproducente per la sua ispirazione che aveva bisogno di ben altro mood. Uematsu dunque chiese una pausa dal lavoro e fece un viaggio in Europa a visitare luoghi caratteristici come castelli e cittadine medievali. Il tour deve essere stato particolarmente efficace, dato che una volta tornato si chiuse in una routine assidua, lavorando più di 11 ore al giorno per quasi un anno. Spinto da questo straordinario picco di ispirazione diede vita alla più estesa colonna sonora che avesse mai creato per un Final Fantasy e che egli stesso ritiene il suo lavoro preferito. La colonna sonora ufficiale del gioco conta ben 110 tracce e altre 42 sono state rilasciate in un ulteriore CD chiamato "Final Fantasy IX Original Soundtrack PLUS".

Il lavoro assorbì a tal punto le sue energie creative che, una volta concluso, Uematsu sentì un senso di vuoto. Tanto che per la colonna sonora di FFX ebbe bisogno per la prima volta di assistenti compositori. Quella di Final Fantasy IX è stata infatti l'ultima colonna sonora della saga a cui ha lavorato da solo.

Gesta dell'eroe

Sappiamo che nel gioco ci sono numerosi personaggi con nomi che si riferiscono ad altri titoli della saga, ma uno in particolare è un po' più subdolo, dato che effettivamente non lo incontriamo. Durante il secondo CD, quando raggiungiamo Pinnacle Rocks, incontreremo l'Eidolon Ramuh che ci chiederà di mettere insieme le parti di una storia. Tale storia non è che il racconto del personaggio di Joseph di FFII che durante gli eventi del gioco si sacrifica per aiutare il resto del team.

Discendenza di classe

Una delle armi più potenti per Freya (o Freija) è la Lance of Cain, che si riferisce direttamente a uno dei dragoon più famosi della saga, ovvero Kain Highwind di FFIV. Arma trovata guarda caso a Memoria, il Luogo dei Ricordi. Guadando il modello dell'arma infatti si nota che è uguale alla lancia di Kain che si vede nel logo del gioco stesso. Non solo, ma Freya è l'unico personaggio mancino del gioco, proprio come Kain.

La dragoon del gioco nasconde però anche un altro rimando al passato. Una delle sue abilità speciali "Ali del Vento" ha perso qualcosa nella traduzione in italiano. Il suo nome originale, anche riportato nella versione inglese, è "Vento di Reis" (Reis's Wind, Rēze no Kaze). Reis è un personaggio di Final Fantasy Tactics, fidanzata di Beowulf, che viene trasformata in un Drago Sacro. Grazie all'aiuto del protagonista del gioco Ramza, Beowulf riesce a riportarla nella sua forma umana, ma la giovane donna può comunque lanciare vari soffi elementeli da drago.

Rosso troppo intenso

Ci possono essere diversi motivi per cui in fase di localizzazione i nomi di alcuni personaggi vengono modificati. Per Amarant però il motivo è abbastanza banale. Il nome originale del personaggio infatti è Salamander, ma il menu del gioco ha un limite per i nomi fissato a 7 caratteri. Mentre in giapponese il nome rietra tranquillamente in 6 caratteri (サラマンダー: Sa-ra-ma-n-da-a), in caratteri occidentali è troppo lungo e pertanto è stato necessario cambiarlo.

Amore senza tempo

Final Fantasy IX nasconde dei rimandi anche nei dialoghi opzionali. Ad Alexandria in varie occasioni è possibile sentire i cavalieri della Squadra Plutò parlare tra di loro, in particolare veniamo a sapere che il cavaliere Weimall si vede spesso con la venditrice di fiori della città; un mestiere che i fan della saga dovrebbero avere particolarmente a cuore dal settimo capitolo. Sarebbe molto poco per un riferimento a FFVII, se non fosse che Weimall è, guarda caso, il cavaliere numero VII della Squadra. Dopo la distruzione di Alexandria è possibile anche trovare i due insieme uno di fronte all'altra, e se si parla con la ragazza si lementerà anche sul carattere difficile del soldato (in inglese: "He's handsome, but he's not exactly Mr. Personality..."). Coincidenze? Noi non crediamo.

L'Arca della referenza

I giocatori che hanno voluto spolpare FFIX sanno che esiste un'evocazione segreta nel gioco: Ark, il boss di Oeilvert e l'unico Eidolon proveniente da Terra. Guardando la sua evocazione però è possibile che siate rimasti un po' perplessi nel vedere un'aeronave fanta-medievale trasformarsi un un mecha. La spiegazione è semplice: il design di Ark strizza l'occhio a quello del mecha SPEX-07 Blassty presente in Cruise Chaser Blassty. Un nome che è normalissimo che non conosciate, dato che si tratta di un altro gioco "antico" di Square mai uscito dal Giappone; per inciso è stato il suo primo RPG.

Ark è stato poi riportato come boss in Final Fantasy XIV, dove infatti viene chiamato "Cruise Chaser".

La particolare evocazione nasconde però anche un altro riferimento. Sappiamo che la pietra da equipaggiare per utilizzare e imparare Ark è la pietra Pomice, ma il suo nome originale giapponese è Fuyūseki ("pietra fluttuante"), lo stesso nome che viene dato in Final Fantasy alla Levistone, che nel primissimo gioco della saga serve a far sollevare l'aeronave dal deserto.