Avatar di Martina Fargnoli

a cura di Martina Fargnoli

Editor

La versione Injustice di Wonder Woman appare brutale con l'intento solo di impressionare Superman, un'immagine diametralmente opposta a quella creata dallo psicologo William Moulton Marston e dal disegnatore Harry G. Peters nel 1941 e che un anno fa è apparsa sul grande schermo con regia di Patty Jenkins. Proprio la trasposizione cinematografica con interprete Gal Gadot è riuscita a cogliere bene quel sentimento di compassione che caratterizza Wonder Woman, quella sua spiccata curiosità che la porta a conoscere il mondo e la purezza di credere ancora nell'amore - dimentichiamoci per un attimo la piega presa dal film con l'ingresso in scena di Ares.

Lego wonder woman

L'iconica dea, simbolo di compassione, speranza e amore, è stata nelle sue versioni alternative capace di atti inenarrabili, a prescindere da quanto possa essere giudicato sbagliato aver abbandonato l'umanità per 100 anni. L'abbiamo vista essere un membro dell'Asse, non più amazzone ma valchiria - un evento crossover con versioni naziste dei protagonisti dell'Arrowverse è andato in onda proprio durante l'ultima stagione televisiva che ha coinvolto Supergirl, Arrow, Flash e Legends of Tomorrow -, è stata Bizzarra che col suo Lazo obbligava a dire bugie, ma forse l'atto più scioccante l'ha compiuto quando era proprio in sé stessa uccidendo Maxwell Lord in diretta mondiale.

Una delle versioni più sanguinarie degli ultimi anni però non può che essere quella legata a Flashpoint, la miniserie a fumetti scritta da Geoff Johns e disegnata da Andy Kubert che resetta l'universo per ripartire con il non proprio fortunato i nuovi 52. La continuity fino a quel momento viene alterata per operare un reboot. È stato Barry stesso, dopo che è tornato indietro nel tempo per impedire a Thawne di uccidere la madre, a modificare la linea temporale.

Quando Flash si risveglia, il mondo che conosceva è cambiato: sua madre Nora è viva, il padre Henry è morto di un attacco di cuore, Iris non è sua moglie, Leonard Snart è l'eroe di Central City, la Justice League non esiste, Superman è tenuto in gabbia come esperimento, Batman è un tipo più violento ed è in realtà Thomas Wayne, Deathstroke fa il pirata, Hal Jordan non ha mai ereditato l'anello della Lanterne Verdi. Gli eventi più preoccupanti, che stanno trascinando il mondo nel baratro, sono quelli legati a una lunga e sanguinosa guerra in corso tra Wonder Woman e Aquaman. Cento milioni di persone sono morte per mano degli Atlantidei, 32 milioni sono state massacrate quando le amazzoni hanno reclamato il Regno Unito come la nuova Themyscira.

flashpoint

In un mondo senza più eroi, a un punto dal collasso, è Cyborg a essersi imposto come il più grande protettore d'America e metterà insieme una squadra per porre fine al conflitto che sta mietendo sempre più vittime. Solo Flash però potrà ristabilire la situazione tornando indietro nel tempo e impedendo alla sua versione più giovane di salvare Nora, nel farlo però viene stabilita un'altra timeline diversa sia da Flashpoint che dall'universo originale.

Flashpoint non ha lo stesso calibro di Crisi sulle Terre Infinite, ma lo scossone dato è stato uno dei più importanti del fumetto moderno tanto da influenzare altri progetti al di là dei fumetti tra cui il film d'animazione Justice League: The Flashpoint Paradox e la serie televisiva The Flash creata da Greg Berlanti, Andrew Kreisberg e Geoff Johns. Tutte rappresentazioni che, con le dovute differenze, riprendono il fumetto ma riescono a farlo vivere di vita propria all'interno di altri media.

In attesa di capire i passi che compirà il DC Extended Universe, c'è ancora molta confusione intorno alla pellicola che vedrà protagonista Ezra Miller nei panni di Flash. Voci suggeriscono che la produzione inizierà nella primavera del 2019 e non sarà più una trasposizione di Flashpoint.