Fortnite è il vero avversario del calcio secondo il presidente Agnelli

Fortnite è il vero avversario del calcio. Secondo il presidente Andrea Agnelli della Juventus, il vero competitor non sono altre squadre, ma gli eSport.

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a cura di Nicola Armondi

Fortnite, pur segnalando un calo dei guadagni di mese in mese, è ancora un nome di primissimo piano all'interno dell'industria dei videogame e sono molti i giochi che devono confrontarsi con il titolo di Epic Games. Pare però che il battle royale sia visto come un avversario anche al di fuori del mondo dei videogiochi. Il presidente della Juventus, Andrea Agnelli, ha parlato al Leaders Sports Business Summit a Twickenham, affermando che lo sport deve adattarsi al successo dei giochi online.

Agnelli ha affermato: "Quando guardi agli appassionati, oggigiorno, il grosso dei fan sono della Generazione X, i millenials e la Generazione Z che sta diventando adulta. Devi quindi guardare alla Generazione Z e capire che gli avversari sono gli eSports e Fortnite. Saranno i veri competitor in futuro."

Il presidente ha aggiunto: "Il calcio sta ancora crescendo in alcune nazioni ma in altre sta diventando praticamente irrilevante. Possiamo vedere segnali di crescita nell'ultima decade, ma ci sono anche elementi che ci fanno chiedere dove stia andando lo sport. Il calcio europeo sarà ancora rilevante come sport fra cinque anni. Quello a cui stiamo pensando è come sarà tra venti o trenta anni, come saranno le cose a quel punto."

Il timore di Agnelli quindi è che gli eSports e giochi come Fortnite possano calamitare l'interesse dei più giovani e, fra molti anni, rendere il calcio praticamente obsoleto e di scarso interesse. A vostro parere, il calcio europeo deve cambiare per poter rimanere rilevante, oppure si tratta di preoccupazioni esagerate?

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