Gameplay
In ?Splinter Cell - Chaos Theory? vestiamo i panni di Sam Fisher che, come negli altri titoli della serie, ha il compito di salvare il mondo dai terroristi e da coloro che vogliono impossessarsene con la violenza.
Come questo genere di gioco comanda, il nostro personaggio dovrà completare numerose missioni portando a termine gli obiettivi, chiaramente spiegati nel briefing all'inizio di ogni scenario.
Si passa da missioni semplici in cui basta stare attenti ai nemici e sparare a tutto ciò che si muove, a scenari in cui viene messa a dura prova l'astuzia del giocatore, assieme alla bravura del nostro Sam di muoversi nell'ombra; agire in quest'ultima maniera sarà particolarmente utile per poter ottenere informazioni riservate, indispensabili per il buon fine della missione.
Muoversi silenziosamente non è così semplice come sembra; i nemici vedono e sentono molto bene ed è quindi complesso passare sempre inosservati. A questo scopo possiamo affidarci ad un oggetto che si rivelerà molto utile in tutti gli scenari: una piccola telecamera a fibre ottiche che può essere utilizzata per vedere oltre le porte chiuse, per sapere chi o cosa ci aspetta dall'altra parte, organizzando al meglio l'azione di irruzione. In molti casi c'è la possibilità di accedere alle stanze anche dai condotti di areazione, metodo alquanto efficace per sorprendere ed uccidere i nemici con una pistola con il silenziatore, avvalendosi del preciso zoom a disposizione del nostro personaggio.
Altre attrezzature utili sono il visore notturno, ottimo per colpire a distanza i nemici negli scenari poco illuminati, assieme al visore termico, estremamente efficace per scovare le persone nascoste dietro un muro.
Durante i combattimenti è sempre consigliabile passare alla visuale in prima persona, premendo il tasto ?R? della console; grazie al mirino e allo zoom è infatti quasi impossibile mancare un nemico, anche quelli più lontani o in movimento.