Gameplay

Per la prima volta la saga Total War viene trasposta in chiave fantasy grazie a Total War: Warhammer. Capolavoro o passo falso di Sega e Creative Assembly?

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a cura di Francesco Dellagiacoma

Gameplay

Il gameplay di Total War: Warhammer si divide in due fasi principali: la modalità di gestione e le battaglie. Queste due fasi seppur completamente diverse per meccaniche sono ovviamente connesse e le scelte fatte durante una influenzano l'altra e viceversa.

La fase gestionale funziona in maniera più o meno simile a quella di un qualsiasi strategico a turni. La mappa di gioco è suddivisa in province, che all'interno possono avere una o più città. È possibile accedere agilmente ai vari pannelli che controllano l'economia, la diplomazia o gli alberi tecnologici, così come è possibile selezionare individualmente i propri eroi, o i propri lord e gli eserciti che essi comandano.

A tal proposito è bene parlare della sottile quanto importante differenza tra un lord ed un eroe. Pur essendo entrambe unità speciali presentano differenze sostanziali. In primo luogo solamente un lord può avere al suo seguito un esercito; esso infatti rappresenta sulla mappa di gioco un'armata, può essere mosso durante il proprio turno, può recarsi in un avamposto per reclutare unità e può essere equipaggiato con svariati oggetti.

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Gli eroi non sono da meno, ad essi può infatti essere assegnato l'equipaggiamento alla stessa maniera di un lord, ma pur essendo unità singole sulla mappa di gioco possono essere integrati in un'armata. L'eroe è quindi un'unità speciale che può essere utilizzata al di fuori delle battaglie per compiere assassini e sabotare il nemico, e durante il combattimento alla stregua delle altre unità speciali. 

Sia i lord che gli eroi hanno inoltre la possibilità di aumentare di livello grazie all'esperienza acquisita in battaglia, guadagnando punti da spendere in abilità speciali.

Oltre a rendere indubbiamente più coerente l'ambientazione, l'introduzione di unità speciali ed elementi magici favorisce un cambio nelle meccaniche strategiche del titolo. Utilizzare al meglio queste nuove risorse risulta infatti di fondamentale importanza per vincere le battaglie, soprattutto alle difficoltà più alte. Tuttavia pur essendo quasi sempre ben realizzate alcune unità sono decisamente sbilanciate e può capitare di vedere, anche se raramente, un eroe massacrare impunemente quello che resta del proprio esercito senza particolare impegno.

L'utilizzo della magia è uno degli elementi chiave di Total War: Warhammer e di fatti moltissime unità speciali hanno la possibilità di utilizzare fino a sei abilità magiche provenienti da differenti scuole. A partire dalla classica palla di fuoco, fino ad arrivare a ragnatele e rune magiche per potenziare i propri alleati, la scelta è sicuramente ampia. Grazie alla modalità 'overcast' è inoltre possibile spingere le proprie abilità magiche al limite, rendendole più potenti e al contempo aumentando le possibilità che danneggino chi le utilizza.

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Parlando della correlazione tra battaglia vera e propria e schermata di gestione, un elemento che va citato sono sicuramente i venti della magia. Trattasi di particolari zone della mappa, variabili nel tempo, che se scelte come luogo di una battaglia rendono possibilie l'utilizzare una magia più volte di quelle normalmente consentite.

Tralasciando le novità in termini di unità e abilità speciali, la formula di Total War: Warhammer rimane praticamente invariata. Le battaglie avvengono sempre con modalità simili a quelle dei precedenti capitoli e gli elementi fondamentali per la buona riuscita di un combattimento sono ancora una sapiente disposizione delle proprie forze e l'abilità di sapere sempre quale nemico rappresenta il pericolo più grande.

Insomma per quanto riguarda il gameplay Total War: Warhammer va sul sicuro, riproponendo la ricetta che lo ha reso celebre, ma aggiungendo molta carne al fuoco, che pur con qualche minimo difetto riesce a rendere giustizia all'ambientazione di cui porta il nome.