GameStop sfiderà Steam, anche con cloud gaming

La catena GameStop ha recentemente acquisito Spawn Labs e Impulse per implementare la vendita online di giochi e anche il cloud gaming. Ormai si tratta di una società ibrida che guarda sempre di più alla distribuzione digitale.

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a cura di Dario D'Elia

GameStop domani potrebbe entrare in competizione con Steam: è evidente che le sue due ultime acquisizioni puntano alla distribuzione digitale online. Spawn Labs è specializzata nel cloud gaming, ovvero quel sistema di gioco che pone il software su un server remoto e non su personal computer. Impulse invece è una classica piattaforma di vendita online (tramite download) di giochi per PC. I termini finanziari delle due operazioni non sono stati divulgati, ma secondo indiscrezioni l'esborso non dovrebbe essere stato particolarmente importante.

GameStop

"Abbiamo consumatori ibridi, e adesso siamo un'azienda ibrida", ha dichiarato l'AD Paul Raines. "Siamo diventati sempre di più una società tecnologica". L'obiettivo è quello di integrare queste due nuove attività online (gioco e vendita) con quella tradizionale dei negozi – che ormai hanno raggiunto quota 4600 negli Stati Uniti e 2100 all'estero.

Spawn Labs

La tecnologia Spawn Labs inoltre dovrebbe consentire ai clienti GameStop che hanno acquistato la copia fisica di un gioco per console di poter giocare lo stesso titolo su altri dispositivi (tablet o PC) tramite una piattaforma online. Difficile prevedere se si stia parlando di un approccio alla Steam o un vero e proprio intrattenimento cloud.

Al momento, stando ai dati divulgati dal Wall Street Journal, le vendite digitali portano nelle casse di GameStop  circa 290 milioni di dollari; praticamente solo il 3% del fatturato complessivo 2010 pari a 9,47 miliardi di dollari.