GameStop si arricchisce grazie a sviluppatori e consumatori

Il boss di Ready at Dawn critica i negozi come GameStop e sostiene che dovrebbero cedere parte del ricavato ottenuto dai giochi usati agli sviluppatori. In questo modo anche i consumatori avrebbero più scelta, perché le software house avrebbero più fondi per nuovi progetti.

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a cura di Roberto Caccia

GameStop, la celebre catena di negozi di videogiochi, si sta approfittando degli sviluppatori e dei consumatori, arricchendosi sulle loro spalle. Questa è la tesi di Ru Weerasuriya, il boss dello studio Ready at Dawn, celebre per aver realizzato due capitoli di God of War per PSP e la versione Wii di Okami.

Lo sviluppatore non vede di buon occhio i giochi usati, ma al tempo stesso non vorrebbe vederli scomparire dal mercato. Per il boss di Ready at Dawn la soluzione giusta è far sì che gli sviluppatori ottengano una fetta della torta generata dal mercato dell'usato.

I giochi usati fanno discutere, è giusto che guadagni solo il negoziante?

"Il problema è che i negozi stanno prendendo in giro tutti. Non si può vivere pesando sulle spalle di tutti gli altri. Sfortunatamente loro non stanno soltanto vivendo sulle spalle degli sviluppatori, ma anche su quelle dei consumatori, perché gli appassionati vedranno meno giochi sul mercato se gli sviluppatori non riusciranno a ottenere le entrate necessarie per creare nuovi titoli e mantenere un business in salute", sostiene Weerasuriya.

"Non credo che dovremmo bloccare la vendita di giochi usati, ma fare qualcosa per ottenere parte di quelle entrate da GameStop e affini. Questo non sarebbe penalizzante per i consumatori, perché riuscirebbero a ottenere ciò che vogliono. Ma non so chi dovrebbe affrontare il problema", spiega il direttore di Ready at Dawn ai colleghi di GamesIndustry International.

L'intervista ha toccato anche altri temi, come il prezzo dei giochi nuovi, e il parere di Weerasuriya è che i giocatori debbano avere la libertà di scelta, visto che difficilmente un appassionato potrebbe permettersi di acquistare una console da centinaia di euro e numerosi giochi a 60 euro l'uno.

The Walking Dead è riuscito a sfondare con un modello di business a episodi, quanti seguiranno l'esempio?

"Ci dovrebbero essere diverse fasce di prezzo. Mi piacerebbe andare a casa e giocare con un videogame lungo due ore prima di andare a letto. Si gioca con un titolo, si ottiene un'esperienza completa, una storia intera e poi si va a dormire. Sarebbe bello anche giocare con un titolo convenzionale da 15 ore, da pagare a prezzo pieno. Credo che ci sia spazio per giochi di diversi livelli e il mercato si sta già adeguando", sostiene il boss di Ready at Dawn.

Il successo di The Walking Dead, basato su un modello di business a episodi, è una prova dell'adeguamento del mercato, anche se bisogna sottolineare che il gioco di Telltale Games è uno dei pochi ad aver sfondato con questa strategia di vendita. La varietà delle proposte sul mercato sarà la chiave giusta per fare contenti consumatori, sviluppatori e negozianti?