Una CPU Intel i7 6700 e una Nvidia GPU GTX Titan X. Questi sono gli unici componenti in grado di gestire Gears of War: Ultimate Edition a 60 FPS in Full HD, con le opzioni grafiche al massimo e con installata l'ultima patch correttiva. A dimostrarlo è Digital Foundry tramite un video dedicato all'analisi delle prestazioni del gioco su quattro diverse schede grafiche.
La GTX 970 e la R9 390 se la giocano più o meno alla pari con un framerate variabile tra i 40 ed i 60 fps sia con le impostazioni al livello "alto", sia abbassandole a "medio". Serie difficoltà anche per la GTX 980Ti quando sono attive le textures in 4k, che richiedono 6GB di GDDR5, e i settaggi al massimo.
Il risultato cambia quando è la Titan X a "spingere" il gioco. In questo caso non si notano sbavature di sorta e il numero di fotogrammi non scende mai sotto la soglia dei 60, si tratta però di una scheda video non certo alla portata di tutti visto il suo prezzo al di sopra dei mille euro.
Questi benchmark non sono affatto in linea con ciò che il titolo offre dal punto di vista tecnico. Parliamo addirittura di Unreal Engine 3, nella sua versione del 2006, che sorretto dalle Direct X12 avrebbe dovuto fare miracoli. Purtroppo a quanto pare il problema risiede proprio nelle nuove librerie Microsoft che invece di migliorare la situazione creano diversi grattacapi agli sviluppatori.
Ciò nonostante molti utenti si ritengono soddisfatti dalle prestazioni di Gears of War: Ultimate Edition e accusano Digital Foundry di esagerato disfattismo. Voi da che parte state? I problemi riscontrati vi hanno fatto infuriare oppure avete bloccato il frame-rate e vi siete accontentati degli attuali risultati post-patch?