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Gears POP! Recensione: la saga sbarca su mobile

La nostra recensione di Gears POP!, l'interessante sbarco su mobile della leggendaria saga di Microsoft in collaborazione con Funko.

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a cura di Giacomo Todeschini

Editor

Gears POP! è il primo vero tentativo di Microsoft e Xbox di irrompere nel mercato mobile, seguendo una strada già tracciata e percorsa con fortune alterne negli anni precedenti da Nintendo. Se ad esempio Pokémon GO si è infatti rivelato un successo di dimensioni epocali, diventando addirittura un vero e proprio fenomeno mediatico, lo stesso non si può purtroppo dire di altri progetti del celebre publisher nipponico, che non sono assolutamente riusciti a riscuotere il medesimo successo. Emblematico esempio della precarietà di alcune di queste produzioni è Miitomo, particolare quiz game con i celebri avatar di Nintendo caduto presto nell'oblio e, dopo poco più di due anni, addirittura dismesso. Una sorte che, si spera, non toccherà a Gears POP! che ha invece tutte le carte in regola per ritagliarsi un proprio personale spazio all'interno del sovraffollato mercato mobile.

Il particolare titolo nasce dalla partnership della celeberrima saga creata da Cliff Bleszinski con Funko, una delle aziende più in vista dell’intero panorama dell’intrattenimento. Grazie ad uno stile decisamente riconoscibile, un prezzo accessibile e una lunga serie di collaborazioni, Funko ha infatti letteralmente invaso nel corso degli ultimi anni un’infinità di case e negozi con le sue particolari figure. Un successo che non sembra avere fine e che, soprattutto, si spera saprà sostenere efficacemente il franchise di Microsoft in questo suo sbarco su mobile.

Un binomio azzeccato

Il tocco di Funko è lampante fin da subito in Gears POP! ed è ovviamente riscontrabile in quello che è il design dei vari personaggi. Marcus e amici sono infatti riprodotti nel titolo con il classico stile tipico dei celebri pupazzetti in vinile, con delle teste sproporzionate rispetto al corpo ed una forma immediatamente riconoscibile.

Nonostante a prima vista le filosofie dei due brand possano apparire diametralmente opposte, con la violenza e il gore di Gears contrapposti alla spensieratezza dei prodotti Funko, è decisamente apprezzabile notare come, alla fine dei conti, il titolo riesca ad amalgamare saggiamente le due diverse visioni e a creare qualcosa di veramente interessante.

Degno di nota è infine il fatto che anche i personaggi meno importanti, ossia quelli che al giorno d’oggi non hanno ancora ricevuto una controparte fisica come figure Funko, sono stati riprodotti con grande cura e la qualità dei loro modelli non stona assolutamente rispetto a quella dei fratelli “maggiori”. Un segnale che denota ulteriormente il lavoro fatto sul titolo e soprattutto l’importanza del progetto per Microsoft.

Gears POP! o Clash Royale?

Per quanto riguarda il proprio esordio su mobile Gears ha scelto di andare sul sicuro, proponendo un gameplay collaudato e di grande successo. Impossibile, infatti, non notare le grandi somiglianze del gioco con Clash Royale, titolo di Supercell che ha dominato per anni le classifiche di vendita su mobile.

Affermare che Gears POP! abbia preso più di un’ispirazione dall’opera di Supercell è infatti quantomeno un eufemismo, soprattutto considerando come le differenze tra i due giochi si contano veramente sulle dita di una mano.

Nonostante sia quindi quasi una copia carbone di Clash Royale, Gears POP! riesce a proporre anche una nuova meccanica niente male che tanto rispecchia lo stile della celebre saga. I ragazzi di Mediatonic hanno infatti introdotto all’interno del tanto noto gameplay un sistema di coperture, presenti su entrambi i lati delle varie arene del titolo. I giocatori potranno quindi con le proprie truppe avanzare copertura dopo copertura, cercando di strappare sempre più terreno all’avversario. Conquistarle significherà espandere il proprio territorio e poter di conseguenza schierare i propri fidi alleati ancor più vicini alla roccaforte nemica. Una semplice ma piacevole meccanica, che riesce a svecchiare il gameplay e conferirgli soprattutto un’ulteriore ed apprezzata vena strategica.

Per il resto il gameplay del titolo ricalca in pieno quello escogitato da Supercell, con i giocatori che si troveranno a difendere il proprio comandante e due torrette automatiche, attaccando al contempo le difese nemiche. Per vincere uno scontro non sarà però necessario per forza radere al suolo qualsivoglia resistenza avversaria, ma basterà riuscire ad arrivare alla fine del match con più strutture in piedi rispetto al nostro concorrente. Eliminando direttamente il comandante nemico si potrà poi trionfare immediatamente, senza dover aspettare i classici tre minuti di ogni partita.

Per quanto riguarda l’ecosistema di gioco esso è molto basilare, con la classica suddivisione in arene dalla difficoltà crescente e un ranking che varia in base alle performance del giocatore. In Gears POP! è inoltre presente una modalità addestramento e, soprattutto, l’apprezzabile Orda. In essa, attraverso l’utilizzo di vari token, si potranno affrontare tre diverse ondate sequenziali di nemici insieme ad un altro giocatore proveniente dalla propria alleanza. Una modalità molto divertente, che convince e avvince; peccato sia però possibile imbarcarsi in una di queste sfide solamente con un compagno di clan e non anche attraverso un matchmaking casuale. Una carenza che talvolta allunga purtroppo eccessivamente i tempi di attesa per ovvie ragioni.

Squadra Delta

Com’era facile aspettarsi anche in Gears POP! è inoltre presente la creazione del proprio team, con i giocatori che saranno chiamati a comporre una squadra di 8 diverse unità tra quelle in loro possesso. Ogni truppa, oltre a varie caratteristiche come il numero di punti salute o la velocità di attacco, avrà inoltre un costo da soddisfare per essere schierata in battaglia. Così come in Clash Royale durante i match avremo infatti una barra di energia, che si riempirà pian piano con lo scorrere del tempo e che potremo usare per invocare i nostri fidi alleati nel marasma generala.

Le truppe più potenti, come ad esempio il boomer, richiederanno un gran numero di punti per essere utilizzate, mentre quelle meno prestanti come i banali gears necessiteranno invece di un quantitativo energetico decisamente minore. A venire incontro a tale meccanica è inoltre il fatto che, durante l’ultimo minuto di battaglia, la velocità di caricamento della barra aumenterà in modo esponenziale, permettendo ai vari giocatori di schierare con molta più celerità le proprie unità. Un sistema semplice ma efficace, che spezza il ritmo di gioco e riesce a sbrogliare situazioni tattiche all’apparenza di stallo. Anche in questo caso, comunque, nihil sub sole novum.

Un occhio di riguardo meritano invece le truppe singole, che presentano sì un sistema di progressione lineare e copiato anche in questo caso dal titolo di Supercell, ma che riescono comunque a distinguersi per una serie di interessanti capacità. Alcune unità, ad esempio, avranno infatti la peculiarità di poter conquistare le varie coperture, mentre altre le ignoreranno completamente, avanzando semplicemente verso l’insediamento nemico. Altro aspetto interessante è inoltre il fatto che diversi personaggi avranno delle skill uniche, da attivare direttamente in battaglia tramite una pressione sullo schermo.

Marcus anziano, ad esempio, una volta caricata la barra necessaria, potrà effettuare una schivata e portarsi così dall’altro lato della mappa, evitando magari un colpo avversario particolarmente pericoloso. Così come il sistema di coperture anche questa meccanica riesce a rendere ulteriormente dinamica una formula di gioco che senza di esse si sarebbe ridotta ad un semplice posizionare unità sulla mappa di gioco. Tolte queste particolari abilità, infatti, le varie truppe agiranno secondo pattern ben definiti ed una volta schierate il loro controllo non dipenderà più dal giocatore.

Micro-transazioni e affini

Chiosa finale su quello che è il sistema di monetizzazione del gioco, aspetto oramai onnipresente su qualsivoglia titolo mobile e non solo. La natura free-to-play di Gears POP! nasconde infatti ovviamente delle meccaniche pay-to-win, con i giocatori più facoltosi che riusciranno a potenziare le proprie truppe a tempo record. Una compressione del sistema di progressione assolutamente non trascurabile ma che, fortunatamente, non si rivela eccessivo come in altre produzioni analoghe. Emblema di tale approccio più soft è ad esempio il fatto che le immancabili loot boxes vengono aperte in Gears POP! contemporaneamente e non sarà quindi necessario procedere singolarmente al loro sblocco. La classica attesa per scoprirne il contenuto è comunque presente ma è fortunatamente decisamente mitigata da tale aspetto.

Importante infine sottolineare come sia possibile ottenere degli item del titolo attraverso degli appositi codici, contenuti all’interno delle confezioni delle ultime figure Funko dedicate alla saga. Considerando come esse vengano vendute ad un prezzo medio di circa 15 euro, è decisamente apprezzabile constatare come il contenuto digitale del pacchetto sia decisamente corposo e conveniente per i fruitori del titolo. Qui sopra, ad esempio, potete osservare il nostro bottino ottenuto all’interno del gioco registrando il codice di Myrrah, la regina delle locuste. Se avessimo voluto comprare qualcosa di equivalente direttamente dallo store digitale del titolo avremo speso molto di più, senza considerare che non avremo neanche la relativa figure.

Voto Recensione di Gears POP!


7.3

Voto Finale

Il Verdetto di Tom's Hardware

Pro

  • Divertente ed immediato

  • Il sistema di coperture

  • Design dei personaggi

Contro

  • Nulla di veramente nuovo

  • Meccaniche pay-to-win

Commento

Chi si aspettava qualcosa di particolarmente innovativo dallo sbarco su mobile della leggendaria saga di Microsoft resterà deluso: Gears POP! è probabilmente quanto di più tradizionale si possa trovare oggi su tale mercato. Il prodotto di Mediatonic riesce però ad emergere dal mare magnum di tutte queste produzioni, grazie soprattutto ad uno stile unico ed immediatamente riconoscibile. Nonostante sfrutti un gameplay palesemente derivativo di quello alla base del celebre Clash Royale, Gears POP! non annoia e soprattutto riesce a brillare di luce propria. La pregevole meccanica delle coperture tiene infatti alto l’interesse del giocatore, introducendo anche una ventata di aria fresca in un genere di per sé stagnante. Alla fine dei conti, ed è questo quello che conta veramente, Gears POP! merita il nome che porta e, soprattutto, apre probabilmente la strada a molte altre produzioni Microsoft su mobile.

Informazioni sul prodotto

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