Giochi PC a 28 euro, la chiave per battere la pirateria

Una piccola società ha usato una versione illecita di Deus Ex: Human Revolution per spingere gli utenti torrent a rispondere a un sondaggio. Sembrerebbe che ci sia ancora la possibilità di far pagare i pirati, almeno alcuni, per i giochi. Il problema è che bisogna ridurre i prezzi.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Una piccola azienda antipirateria afferma di aver usato una copia illecita di Deus Ex: Human Revolution per sottoporre un sondaggio ai "pirati", e scoprire così il modo migliore di trasformarli in clienti paganti. Mancano prove determinanti, ma l'idea sembra del tutto interessante.

L'azienda si chiama Vigilant Defender, ed è il suo fondatore James Grimshaw a raccontare la vicenda. L'idea sarebbe nata diverso tempo fa, ma Grimshaw non riusciva a trovare un editore disposto a collaborare all'insolito esperimento, e così ha deciso di muoversi da solo.

Perché scarichi illegalmente? Perché i giochi sono cari

Il primo passo è stato trovare una copia in anteprima del gioco, comparsa su un sito cinese alcuni mesi fa, molto prima dell'uscita ufficiale del gioco. Grimshaw spiega di averla scaricata e modificata in modo tale che dopo aver giocato un paio di livelli i giocatori si ritrovassero fuori dal gioco e rimandati a una pagina web con un questionario.

Ai giocatori si chiedeva di rispondere a diverse domande: perché si scarica illegalmente, quali sono i siti più usati, se si usano servizi di hosting oltre a BitTorrent, la quantità di dati scaricati e il tipo di file, o se si usano servizi "anonimizzanti".

Se il DRM fosse "incraccabile" compreresti? Solo alcuni lo farebbero

Il questionario domandava ai pirati anche cosa pensano dei servizi DRM più comuni, o quanto sarebbero disposti a pagare per un gioco come Deus-Ex.

La risposta all'ultima domanda è interessante. Poco meno del 50% degli "intervistati" ha risposto di aver prenotato il gioco o di essere intenzionata a comprarlo in un secondo momento. La media dei prezzi "accettabili" si è assestata sui 28 euro, e solo il 24% dei pirati si dice disposta a pagare il prezzo massimo ufficiale, cioè 44,99 euro.  Si suppone quindi che questi ultimi siano quelli che usano la copia illegale come prova, ma poi comprano il gioco se soddisfatti; uno su quattro non è male.

Che cosa funzionerebbe (per vendere giochi)? Soprattutto prezzi più bassi

Non è facile capire quanto siano affidabili le dichiarazioni di Grimshaw, che afferma di aver agito senza accordi con Eidos o Square Enix. Questi ultimi, anzi, potrebbero persino decidere di denunciare lui e la sua azienda. Non si trovano in rete tracce di quel Torrent, inoltre.

D'altra parte Grimshaw afferma di aver ottenuto le risposte di ben 900.000 utenti. Un numero enorme, che se confermato darebbe un valore molto rilevante al sondaggio. Le risposte dei pirati potrebbero infatti essere uno strumento importante per chi sta cercando di trasformarli in clienti paganti.

Ha comprato Deus Ex? Quasi la metà lo ha fatto o vuole farlo

Quest'ultimo obiettivo sembra infine l'ultima spiaggia per "salvare" il gioco su PC. Negli ultimi anni abbiamo visto sempre più produttori trascurare questa piattaforma da gioco. Diversi giochi non hanno una versione PC, e in molti casi gli amanti di mouse e tastiera devono accontentarsi di un "porting" da console che viene migliorato  dal punto di vista grafico - solo con un aggiornamento successivo, che a volte nemmeno arriva.

E tutti sono d'accordo nel dire che sviluppare per PC non vale la pena, proprio a causa della pirateria.

Quanto pagheresti? Mediamente 28 euro

Se, quindi, si trovasse davvero il modo di trasformare un pirata in un cliente pagante sarebbe un grande risultato, e naturalmente un'occasione di business per una società come Vigilant Defender.

C'è però un grande nodo da sciogliere: a dare retta al sondaggio, l'unico modo di convincere un pirata a pagare per un gioco è ridurre drasticamente il prezzo, quasi del 50% o più, e magari rimuovere i DRM. Compromessi a cui, crediamo, pochi editori sarebbero disposti a cedere.

I risultati del sondaggio si possono vedere a questa pagina.