Mettendo da parte l'esperienza del single player. il punto più deludente di Counter Strike per Xbox è sicuramente la grafica. La prima critica alla versione del gioco per PC è il fatto che la grafica ormai vecchia non riesce ad essere in competizione con quella degli ultimi titoli usciti. Di conseguenza, è logico pensare che Valve avrebbe dovuto sistemare questo problema con CS per XBox, avendo a disposizione una configurazione hardware di tutto rispetto. Ma, ahimé, non è questo il caso, poiché la grafica del gioco è stata solo leggermente riorganizzata e non è sicuramente all'altezza dello standard che i giochi per Xbox possono dare. Anche vecchi giochi come Return To Castle Wolfenstein superano senza ombra di dubbio Counter Strike per Xbox nell'aspetto grafico.
Tuttavia questo fermerà le vendite di Counter Strike? Pensiamo proprio di no. Se è vero che la versione per PC usa un motore di rendering grafico vecchio di 5 anni, è anche vero che il gioco è ancora il titolo multiplayer più famoso in commercio.
Inoltre la grafica della versione per Xbox del gioco non è da meno di quella per PC. Valve ha dato una rimodernizzata generale al motore di rendering di Half Life aggiungendo un numero maggiore di poligoni e un aggiornamento delle textures da 16 a 24 bit. In aggiunta, il gioco ha nuovi effetti grafici quali il rendering dell'iride dell'occhio umano muovendosi da una stanza buia verso la luce o viceversa. Un'aggiunta sicuramente utile da usare in una tattica di gioco.
Complessivamente insomma siamo rimasti delusi dai dettagli grafici di questa versione del gioco per Xbox. Sebbene ciò non influisce la giocabilità, il titolo perde parte del suo fascino in confronto agli ultimi titoli in circolazione pieni di effetti grafici in real time, ombre e dettagli anatomici perfetti. Tuttavia questa mancanza di dettagli grafici permette al gioco di girare in modo più che fluido, con alcuni segni di rallentamento quando sullo schermo si vengono a creare parecchi effetti come il fumo delle granate.