Gli NPC più “fighi” del mondo dei videogiochi

Vi siete mai chiesti quali sono gli NPC più fighi di sempre? Noi di Tom's Hardsware abbiamo provato a rispondere alla vostra domanda.

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a cura di Salvatore Cardone

Gli NPC sono una parte fondamentale di ogni buon videogioco. Ammettiamolo: quante volte ci siamo emozionati e affezionati a un determinato prodotto - al di là della sua qualità complessiva - proprio grazie alla qualità del mondo di gioco in questione e, soprattutto, di chi lo popola? Parlando in maniera del tutto personale, devo ammettere che questa sensazione l’ho provata veramente tante volte. La mia mente - e mi accade spesso in altri ambienti dell’intrattenimento, come anime, manga, cinema e così via - tende a cristallizzarsi su un preciso ricordo, un particolare momento, che rende in tal modo unico un determinato viaggio. E, proprio a tal proposito, molte volte ho finito per legare il mio amore per un determinato videogioco a uno (o a più di uno) degli NPC, i personaggi non giocanti, che ha in qualche modo rapito la mia mente, lasciandomi sforare, più di una volta, il confine sottilissimo tra realtà e finzione.

Gli NPC hanno sempre giocato un ruolo fondamentale nella mia personalissima scala di valutazione. Li ho sempre amati, mi sono sempre soffermato a pensare a quanto lavoro ci sia dietro alla loro creazione ed alla loro concezione, e soprattutto mi sono spesso fermato a dare un peso ipotetico al loro impatto sul titolo a cui sono legati. Per questi motivi, ho avuto un’idea: quali sono gli NPC, dal mio punto di vista, più “fighi”? Ci ho pensato un po’, e voglio condividere questo mio listone con voi. Spero di non annoiarvi troppo!

Infermiera(e) Joy, Pokémon franchise

D’accordo, il primo nome sulla lista forse è un po’ una trovata ironica, ma nemmeno più di tanto. Avete presente l’infermiera che si prende cura dei vostri Pokémon una volta dopo esservi recati a un Centro specifico? Se ci avete fatto caso, e sicuramente l’avrete fatto, l’infermiera è sempre la stessa, o comunque ha sempre le stesse sembianze. Semplice riciclo di asset? Possibile, ma non è quella la motivazione che i fan hanno immaginato dietro a questa scelta, che in ogni caso rende l’infermiera Joy uno degli NPC più interessanti (e anche importanti) dell’universo videoludico, specialmente quello di fede Nintendo. Le teorie che ruotano intorno a questo personaggio sono tante: potrebbe essere lei stessa una sorta di Pokémon, potrebbe essere stata clonata o addirittura potrebbe essere una creatura speciale? Difficile a dirsi ma, in ogni caso, un posto nella nostra Top non glielo leva nessuno!

Devola e Popola, Nier franchise

Chi mi conosce lo sa bene: ho un debole per le rosse! Scherzi a parte, anche perché Devola e Popola non sono esattamente “rosse” (forse rosa? Fucsia?), loro sono sicuramente tra gli NPC più belli e fighi del medium. Le due androidi sono due perni del franchise Nier, creato dal geniale Yoko Taro, ed hanno un ruolo a dir poco fondamentale sia in Nier sia nel sequel Nier: Automata. Spietate ma allo stesso tempo apparentemente dolci, bellissime ed al contempo inquietanti, i due androidi sono anche due pozzi di saggezza e conoscenza, e il contatto con loro rende sicuramente il viaggio del giocatore all’interno del gargantuesco mondo di gioco creato da Taro ancora più affascinante ed emozionante. Il loro legame, poi, è semplicemente la ciliegina su una torta perfetta e buonissima, e sono sicuro che tutti quelli che hanno amato i due giochi sopracitati saranno d’accordo con il sottoscritto.

Mimir, God of War franchise

Il grande merito di Cory Barlog, nel suo percorso di “rinascita” del brand, è stato quello di dare a God of War nuova linfa vitale sia ludicamente sia narrativamente. Tra questi aspetti a spiccare è senza dubbio il character design, che ha saputo giocare un ruolo fondamentale nel nuovo corso dell’avventura di Kratos, per vastità ma anche e soprattutto per qualità. E, ovviamente, alzi la mano chi, pensando al cast della produzione, non abbia amato alla follia Mimir, i suoi lunghi monologhi e le innocenti “scazzotate” metaforiche con Kratos e Atreus. La testa parlante è senza dubbio uno degli NPC più interessanti del nuovo corso del brand, e da grande appassionato di storia ho apprezzato veramente tanto il suo essere un vero e proprio pozzo di saggezza e conoscenza, in un modo genuino e mai invasivo. Il fatto, poi, che abbia un senso dell’umorismo a dir poco devastante è la perfetta conclusione.

Cayde, Destiny franchise

Chi mi conosce sa quanto io sia appassionato di Destiny e del suo universo, per quanto mi sia allontanato, ormai, dal franchise di Bungie. Destiny mi ha semplicemente rapito, sin dalle origini, e l’ha fatto non soltanto per il gameplay, che ho sempre trovato assuefacente e meraviglioso, ma anche per la grande caratterizzazione del mondo di gioco e del cast. Gli NPC di Destiny e Destiny 2 sono secondo me i veri protagonisti dell’opera, e tra questi spicca sicuramente Cayde, il guerriero exo leader degli Assassini. Cayde è un personaggio irriverente, sempre con la battuta pronta ed a tratti irritante, ma il suo grande cuore, l’attaccamento ai Guardiani e il grande desiderio di difendere la pace, per quanto effimera sia, sono sicuramente aspetti che hanno reso questa figura una delle più iconiche dell’universo creato da Bungie.

Cortana, Halo franchise

Questa è certamente una delle scelte più “ovvie” della nostra Top, ma allo stesso tempo anche una di quelle più doverose. Parlando di NPC e di “IA”, come si fa a non menzionare Cortana? L’intelligenza artificiale creata dai tracciati celebrali della dottoressa Halsey accompagna il viaggio di Master Chief sin dalle sue origini, fino a diventare un pezzo praticamente insostituibile del cuore del protagonista della serie, nonché uno dei personaggi non giocanti più famosi ed amati della storia videoludica. Non a caso, Cortana diventa un volto via via sempre più centrale nell’economia della serie, fino a diventare determinante negli ultimi capitoli della saga, in cui però Chief è costretto ad affrontarla per le ragioni che noi tutti conosciamo. Che sia “buona o cattiva”, comunque, Cortana è un pezzo della storia videoludica.

Il mercante misterioso, Resident Evil 4

Di questi tempi, soprattutto con il remake di Residen Evil 4 ormai alle porte, non parlare degli NPC dell’universo creato da Capcom è davvero difficile. Con l’hype dei giocatori - giustamente - alle stelle per il ritorno di uno dei capitoli più amati del franchise, è impossibile non citare in questa Top uno dei personaggi non giocanti più iconici tanto del capitolo in questione quanto, senza dubbio, dell’intero brand: Il mercante misterioso vestito di nero. Questo personaggio, con la sua voce perfida ma al contempo in qualche modo rassicurante, ha accompagnato i giocatori nel loro viaggio nella guerra contro le Plaguas in maniera importante, apparendo dal nulla e rifornendo Leon di ogni qualsivoglia bocca da fuoco - ma non soltanto - e diventando così un perno della produzione. Ma da dove arriva il mercante? Come fa a “teletrasportarsi” in questo modo? Il Remake promette di provare a dare un senso a queste domande e un peso ancor maggiore a questa figura, e sono sicuro che ne vedremo veramente delle belle. “Down here, stranger!”

Patches, Dark Souls franchise

Avreste voluto vedere Solaire? Lautrec? E invece no: Patches, secondo me, è il personaggio più iconico della serie Souls creata da From Software. Non a caso, il personaggio ritorna, sotto diverse forme e sembianze, in tutti i titoli creati dal team nipponico, compresi quelli con differente nomenclatura (Bloodborne, Elden Ring), a testimonianza inequivocabile del grande amore che gli sviluppatori ripongono in lui e anche del grande successo che il personaggio ha riscosso nel cuore dei giocatori. Viscido, subdolo, spietato e senza scrupoli in tutte le sue forme: Patches è il simbolo della crudeltà e del pensare soltanto a se stessi, ma è talmente malato che non possiamo non amarlo.

Hanbei, Sekiro

Rimanendo in tema di Soulslike, non posso non citare Hanbei, il misterioso guerriero immortale introdotto con Sekiro: Shadows Die Twice. Questo particolare personaggio, che si lascia uccidere per permettere al giocatore di familiarizzare con i nuovi strumenti e le nuove protesi, possiede un fascino incredibile, quello tipico di quei volti destinati a rimanere impressi nella mente, e i suoi dialoghi incredibilmente malinconici ma allo stesso tempo ricchi di informazioni e di sapienza, rappresentano il fiore all’occhiello di un personaggio creato veramente ad hoc. Del resto, l’apprezzamento per Hanbei è stato talmente elevato da far sì che sia stata scritta una storia a parte, prodotta da Dynit nel nostro Paese, proprio sulle origini del guerriero che risiede accanto al “Costruttore”, e sono sicuro che tutti i giocatori che hanno amato Sekiro hanno amato alla follia anche Hanbei.

Igor, Persona franchise

Anche per questa scelta ho deciso di giocare un po’ in casa, proponendo un personaggio particolare ma stesso tempo molto famoso. Sto parlando di Igor, la misteriosa entità che vive “nei sogni” dei protagonisti della serie Persona, e da grandissimo amante dei vari capitoli del brand non potevo non inserirlo in questa top. Igor è un personaggio enigmatico, ma allo stesso tempo incredibilmente carismatico. La sua figura raggiunge un’apice di importanza di primo livello con Persona 5, ma non posso non ammettere che ho amato la sua figura da ben prima degli eventi del capitolo sopracitato, trovandolo sempre pungente, divertente ed incredibilmente inquietante, sempre e comunque.

Robert e Rosalind Lutece, Bioshock Infinite

Questa Top non è stata messa in ordine di preferenza, ma posso dirvi senza peli sulla lingua che ho tenuto apposta per ultimi questi due nomi, che sicuramente metto al primo posto di questa “non classifica”. Inquietanti e al contempo affascinanti come pochi, i gemelli Lutece sono due dei volti più ricorrenti del capolavoro di Ken Levine del 2013 Bioshock Infinite, nonché il simbolo della sua geniale mente. I due misteriosi figuri accompagnano il viaggio di Booker in maniera particolare ma spaventosamente continua, risultando poi anche molto importanti a livello narrativo e concettuale verso il finale dell’opera. Non ho paura a confessarlo: sono innamorato dei Lutece e trovo che, ancora oggi, in termini di character design nessuno sia al loro livello. Change my mind.

Menzione d'onore: NORA, Atomic Heart

D’accordo, lo so, forse è la foga del momento a parlare ma: quanto è figa NORA? Il distributore automatico che permette di potenziare le armi ed i poteri del guanto di P3 in Atomic Heart è un mix vincente di umorismo noir e tanto erotismo, e i suoi dialoghi ammiccanti ed equivoci sono destinati a strappare un sorriso a tutti i giocatori, ne sono sicuro.

E voi cosa ne pensate? Quali sono i vostri NPC Preferiti? Parliamone insieme, magari nello spazio riservato ai commenti o i sui nostri canali social!