God of War Ragnarok, arrivano accuse pesanti da una music producer

Santa Monica è stata accusata di non aver concesso i diritti a Jessica Mao, music producer, per il suo lavoro su God of War Ragnarok.

Avatar di Antonio Rodofile

a cura di Antonio Rodofile

God of War Ragnarok è senza dubbio il titolo di maggior successo tra le uscite di questo periodo. I dati di vendita sono altissimi e i voti delle recensioni (trovate qui la nostra) sono altrettanto elevati. Tuttavia, sembra che Santa Monica Studio stia per trovarsi in una situazione scomoda. Una music producer, infatti, afferma di aver lavorato nella realizzazione della colonna sonora del gioco senza tuttavia ricevere i crediti che le spettano.

Jessica Mao, in una serie di tweet pubblicati sul suo account, ha mostrato quello che sarebbe stato il suo lavoro in God of War Ragnarok (che potete acquistare su Amazon). La producer ha mostrato un paio di scene iniziali del gioco nelle quali sostiene di aver lavorato, senza tuttavia ottenere i criteri minimi imposti da Santa Monica. Pertanto, lo studio non le ha concesso i crediti per il suo operato e, sempre secondo le parole di Mao, non potrà farlo nemmeno con le prossime patch.

La serie di tweet di Jessica Mao segue una interessante escalation in cui, in una prima fase, la compositrice mostra il suo lavoro e descrive in dettaglio tutte le tecniche che ha usato per raggiungere il risultato finale. In seguito, però, puntualizza che nonostante tutto, Santa Monica non le ha concesso i crediti su God of War Ragnarok proprio per il mancato raggiungimento di questi criteri. Tuttavia, la donna afferma anche di non sapere tutt’ora quali sono i criteri in questione. Si tratta senza dubbio di una questione delicata che può essere chiarita soltanto dallo studio.

In conclusione ai tweet, Jessica Mao si è rivolta direttamente ai game developers, invitandoli ad accreditare sempre il lavoro di tutti coloro che partecipano allo sviluppo di videogiochi. La faccenda sembra dunque piuttosto grave, anche se come ci insegnano vicende recenti come quella di Bayonetta 3, non sempre quello che emerge da dichiarazioni simili corrisponde al vero. Come sempre, seguiremo l’evoluzione della vicenda, nella speranza che tutto si concluda per il meglio.