Google durante la conferenza stampa I/O ci parla dei progressi nel campo della realtà virtuale e aumentata grazie al progetto Daydream, che mira a rendere più confortevole e naturale l'esperienza VR, anche tramite smartphone.
Daydream ha debuttato lo scorso ottobre e supporta già numerosi dispositivi mobile. Altri, quali ad esempio il nuovo S8 di Galaxy, saranno presto aggiunti a tale elenco. Daydream supporterà anche una nuova categoria di dispositivi VR standalone, che non richiedono un PC o un telefono per usufruire delle loro funzionalità.
Grazie ad una nuova tecnologia chiamata WorldSense questo nuovo tipo di dispositivo permette un tracking efficiente dei movimenti, senza la necessità d'installare ulteriori dispositivi. È quindi possibile che uno dei problemi dei sensori per la realtà virtuale venga drasticamente ridotto da Google. I progetti includono un dispositivo standalone di Vive e uno di Lenovo.
Non manca anche la cosiddetta "realtà aumentata". Grazie alla tecnologia Tango, che sarà installata sul nuovo ASUS ZenFone AR, sarà possibile vivere esperienze completamente nuove, posizionando ad esempio oggetti digitali nel mondo reale. Cosa significa? Più facile vederlo con i propri occhi che spiegarlo a parole.
La realtà aumentata di Google potrebbe presto diventare uno strumento utilizzato da chiunque, anche - ad esempio - con scopi educativi, grazie ad esempio al "Pioneer Program" che, come si vede nel video, lascia liberi gli studenti di osservare complessi modelli tridimensionali grazie al solo ausilio di un telefono.
La realtà virtuale ha fatto veramente passi da gigante, e anche se il mondo dei videogiochi potrebbe non essere la sua strada principale, siamo sicuri che sarà comunque ancora sfruttata dagli sviluppatori. Voi cosa ne pensate?
Se siete incuriositi dalla realtà virtuale e avete uno smartphone compatibile potete dare un'occhiata alle offerte sul Samsung Gear VR su Amazon.