Grafica e Sonoro

Recensione di Doom, il nuovo capitolo della celebre saga di sparatutto di iD Software, capace di dettare gli standard di un intero genere di giochi.

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a cura di Nikolas Lacquaniti

Grafica e Sonoro

Per quanto riguarda la grafica non siamo davanti a niente di rivoluzionario, ma lo stile artistico delle mappe, soprattutto nel mondo demoniaco, è senza dubbio molto curato e ricco di dettagli che aiutano a immergersi nel mondo di gioco. Noi abbiamo testato il gioco su un PC di fascia alta con impostazioni ultra e il tutto si è sempre mantenuto saldo a 60 FPS senza cali di alcun genere.

DoomPaesaggio

Le texture sono tutte ben realizzate e curate quasi in modo maniacale. Gli effetti di luce sono convincenti in ogni ambiente e non abbiamo niente da recriminare ai modelli poligonali dei nemici, tutti ben caratterizzati in stile demoniaco/satanico. Per quanto riguarda gli effetti particellari anche questi ci hanno convinto e in sostanza tutto il comparto grafico è degno di nota, soprattutto grazie a una direzione artistica ispirata. 

Anche a livello sonoro il gioco fa bene il suo lavoro. Tutte le armi e i versi dei demoni sono convincenti e diversificati in ogni situazione. Dunque è possibile capire quale nemico abbiamo alle spalle dal verso che emette. Le armi invece si distinguono bene e ognuna risulta credibile, ma il pregio del reparto sonoro è una colonna sonora che incalza sempre i combattimenti con brani metal strumentali particolarmente azzeccati per aumentare il livello di adrenalina nel corso dei combattimenti.

DoomSangue

Una nota negativa va alla voce in italiano della versione demoniaca delle rune, che non ci ha convinti particolarmente. Sarebbe stato meglio evitarla oppure rifarla completamente, ma come abbiamo detto poco fa la musica regna incontrastata con tracce audio godibili, dunque possiamo anche chiudere un occhio su questa svista della localizzazione.