Greenpeace boccia Nintendo, giapponesi allibiti

Greenpeace passa al setaccio i produttori di dispositivi elettronici. A chiudere la classifica Nintendo e Microsoft.

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a cura di Manolo De Agostini

Greenpeace ha presentato il consueto rapporto trimestrale sulle politiche aziendali delle aziende tecnologiche. In prima posizione c'è sempre Nokia, con il punteggio di 7,3, anche se ha perso un punto per aver fatto fronte alle nuove direttive RoHS. In seconda posizione troviamo Sony Ericsson, che ottiene un punteggio di 6.9, guadagnano un posizione in classifica e 0,4 punti. "È la migliore per quanto riguarda i criteri sulle sostanze chimiche tossiche rispetto agli altri marchi in classifica ed è la prima a ottenere i punteggi più elevati in tutti i criteri chimici. Fa bene anche sotto il profilo dell'energia".

Toshiba, in terza posizione, sale dalla quinta piazza, anche se il punteggio è passato da 5,7 punti a 5,3 punti. I produttore giapponese ha fallito nel rispettare le direttive RoHS 2.0. "Rischia di perdere ulteriori punti se non porterà sul mercato nuovi modelli di tutti i prodotti per l'elettronica di consumo senza sostanze come il PVC o i ritardanti di fiamma".

Philips occupa la quarta posizione (stabile), malgrado un punteggio in calo da 5,9 a 5,3. "Philips ha raggiunto punteggi buoni sia per quanto riguarda le sostanze tossiche e l'energia, ma perde punti per non aver supportato la direttiva RoHS 2.0 correttamente".

Apple, l'azienda che più di ogni altra (dopo una sonora bacchettata) ha cercato di risalire al classifica di Greenpeace, passa da un punteggio di 4,9 a 5,1 punti, ottenendo la quinta posizione generale. Anche HP ha fatto un balzo in avanti, passando dalla quattordicesima all'undicesima posizione. Altri dettagli li trovate qui.

Nintendo Wii, verde solo la scocca?

Per quanto concerne i produttori di console, un settore in forte crescita e quindi fonte di grande inquinamento, Greenpeace ha bacchettato Nintendo, inserendola in ultima posizione nella sua classifica, con il punteggio di 1,4 punti. Microsoft non si è posizionata molto meglio, penultima con 2,4 punti.

Sony, invece, si conferma il produttore più verde tra i tre, con un punteggio di 5,1 che la colloca in settimana posizione. L'azienda è stata premiata per aver ridotto del 17 percento dell'inquinamento prodotto dai propri stabilimenti e per l'uso di plastica riciclata. In questo contesto, però, rientrano anche gli altri business di Sony (PC, lettori, etc).

Nintendo non ha preso bene la classifica di GreenPeace e ha voluto rispondere. L'azienda nipponica afferma che il Wii è "la console più efficiente di questa generazione" e che "il design del DS è stato migliorato per portare al minimo il consumo energetico".

"Vogliamo assicurare ai nostri clienti che prendiamo le nostre responsabilità ambientali seriamente e siamo rigorosi nel rispetto delle leggi ambientali e nella sicurezza dei prodotti, inclusa l'assenza di sostanze pericolose nei nostri processi produttivi. [ …] Consideriamo l'impatto ambientale dei prodotti sull'intero ciclo di vita, dalla pianificazione all'eliminazione. Per esempio, siamo impegnati nella progettazione di prodotti efficienti e selezioniamo materiali e packaging con un'attenta considerazione dell'ambiente".