GT Sport: ecco la nuova Aston Martin DBR9

La vettura da corsa inglese potrebbe essere inclusa nell’aggiornamento di febbraio

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a cura di Federico Sciarra

Come avevamo anticipato nel nostro articolo di presentazione del FIA World Tour di Sydney, Polyphony ha in serbo una grande sorpresa per i piloti di GT Sport: l’Aston Martin DBR9. L’abbiamo ammirata in azione durante la semifinale B della Nations Cup e, considerando che gennaio non ha visto l’arrivo di nuovi contenuti sul titolo ideato da Kazunori Yamauchi, la vettura da corsa inglese potrebbe essere inclusa nell’aggiornamento di febbraio.

Al momento non vi sono informazioni ufficiali sul prossimo update e non sappiamo se, oltre alla DBR9, è in programma l’aggiunta di nuove auto, tuttavia gli appassionati del marchio non potranno che gioire della possibilità di guidare la vettura sviluppata dal reparto corse Aston Martin per l’ormai scomparsa categoria GT1.

V12 aspirato

Sotto il cofano della DBR9 pulsa il V12 inglese da 5.935 cc della sorella DB9, l’unico elemento in comune tra la versione da corsa e quella stradale. Il telaio della vettura da competizione è un monoscocca in alluminio studiato per ridurre il peso pur mantenendo un’ottima rigidità mentre, per quanto riguarda l’aerodinamica, in bella vista troviamo uno splitter all’anteriore, il fondo piatto sotto la scocca, un poderoso estrattore posteriore e, infine, il classico spoiler (in fibra di carbonio).

La carrozzeria è composta invece da pannelli realizzati in fibre composite e carbonio, un’aggressiva cura dimagrante che ferma l’ago della bilancia della DBR9 a soli 1.170 kg per più di 630 CV di potenza e 730 Nm di coppia. Vi ricordiamo che l’Aston Martin DBR9 debuttò nella categoria GT1 nel 2005 e terminò la sua carriera sportiva nel 2011, lo stesso anno in cui la stessa categoria GT1 cessò di esistere.

Attendiamo quindi con ansia il tweet di Kazunori Yamauchi per essere certi di poterla guidare entro fine mese sulle più belle piste virtuali di Gran Turismo Sport.