GTA: uno dei creatori originali ha violato il copyright di Rockstar Games

Neanche il creatore originale di GTA si salva dalle violazioni di copyright emanate da Rockstar Games: ecco i dettagli.

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a cura di Alessandro Adinolfi

Immaginate di aver passato i primi anni '90 ad aver lavorato al primo GTA, per poi ritrovarvi Rockstar Games, detentrice dei diritti, notificarvi una violazione di copyright per via di alcuni materiali a cui voi stessi avete lavorato e che avete pubblicato su internet. Una situazione decisamente assurda, che potrebbe quasi farvi venire un esaurimento nervoso, e no, purtroppo non è una fantasia.

L'intera vicenda coinvolge Mike Dailly, sviluppatore britannico e fondatore di DMA Design, team di sviluppo che diede vita alla serie di GTA. Oggi DMA Design non esiste più ed è stata rinominata Rockstar North, e ha ovviamente in mano i diritti sul brand. Diritti che esercita ogniqualvolta che le è concesso, come nel caso di Dailly, che sul suo canale YouTube aveva caricato alcuni prototipi e diffuso alcuni documenti di game design, che sono stati successivamente rimossi.

"Rockstar sta esercitando tutto il suo potere, segnalando ogni video di GTA per violazione di copyright, inclusi i miei prototipi. Stanno cercando di bloccare ogni singola pubblicazione di chiunque abbia lavorato al gioco, inclusi i vecchi filmati", le parole di Dailly dichiarate via Twitter. "Ho rimosso ogni singolo elemento collegato dalla serie. Sono rimasti solo alcuni esempi, mai implementati nei giochi, ma che ne hanno ispirato la sua evoluzione", ha aggiunto Dailly.

Sicuramente la situazione non è delle migliori, e nonostante la rabbia di Dailly, capiamo perfettamente che Rockstar Games abbia tutti i diritti di agire in questo modo. La legge va sempre rispettata, ma è chiaro che molto spesso serva anche del buon senso da parte delle aziende, soprattutto nel momento in cui determinati contenuti sono davvero molto vecchi e non rischiano in nessun modo di ledere l'immagine dei detentori dei diritti. Speriamo vivamente che Rockstar Games possa tornare sui suoi passi e concedere a Dailly tutte le libertà del caso.