GTA V: dalle cime dei monti agli abissi degli oceani

Recensione di Grand Theft Auto V, l'ultimo capitolo della celebre saga di giochi d'azione di Rockstar.

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a cura di Tom's Hardware

Dalle cime dei monti agli abissi degli oceani

Dopo aver analizzato con cura tutto ciò che si può fare a piedi passiamo a un altro aspetto molto importante di GTA V: la guida dei veicoli. La varietà è enorme e di gran lunga superiore rispetto a GTA IV. Automobili, biciclette, scooter, moto da cross, da strada, quad, moto d'acqua, motoscafi, aeroplani, elicotteri, dirigibili, camion, carri-attrezzi, trattori, sottomarini… Ce n'è per tutti i gusti, per la gioia di chi si diverte come un matto ad esplorare la città con i mezzi di trasporto più improbabili.

Anche il modo in cui si guidano le auto e soprattutto le moto è diverso rispetto a GTA IV e a tratti sembra meno rigido e soggetto alle regole della fisica. Le auto ribaltate si possono infatti riportare sulle ruote muovendo lo stick analogico e spesso incidenti che potrebbero sembrare mortali si risolvono con una testacoda e qualche danno al personaggio.

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In parole povere la guida di GTA V è più arcade e meno "simulativa" di quella del capitolo precedente, ma al tempo stesso è meno frustrante e più divertente. Gli incidenti sono comunque molto frequenti, a volte pure troppo, e considerando le dimensioni del mondo di gioco in alcuni casi vi verrà voglia di prendere un taxi per farvi trasportare in fretta da un lato all'altro della mappa, anche se così si perde un po' dello spirito del gioco.

Usando tutti e tre i personaggi ci si accorge rapidamente come l'abilità di Franklin di rallentare il tempo durante la guida sia utilissima per evitare gli incidenti e per curvare a velocità folli. Guidando con gli altri personaggi ne sentirete la mancanza, ve lo possiamo assicurare.

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Ovviamente in giro per Los Santos ci sono molti modi per divertirsi e non solo guidando. Al di là delle corse d'auto e di moto o quad, si può ingannare il tempo andando al cinema, nei night-club o a prostitute, se si può considerare un'attività anche questa. Dopotutto c'è una transazione economica, per cui pensiamo che possa rientrare nella casistica.

In totale ci sono 42 attività legate a sport e passatempi. L'elenco include gare di corsa, di bici o perfino triathlon, missioni di caccia, di recupero auto con il carro attrezzi, cattura di ricercati che si nascondono in mezzo al deserto e così via. A tutto questo bisogna aggiungere una ventina di cosiddetti "personaggi folli", rappresentati con il punto interrogativo sulla mappa. Ognuno di essi avrà la sua missione particolare, con ricompense che vanno da una semplice somma di denaro a nuovi servizi o bonus.

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Non finisce qui, perché in giro per Los Santos è possibile assistere anche a una sessantina di eventi casuali, derivati da quelli di Red Dead Redemption. Quando passerete vicino a uno di questi eventi la mini-mappa lampeggerà per un'istante, segnandovi con un puntino blu il punto d'interesse.

Una richiesta d'aiuto per una macchina in panne, una ragazza che vi porta in un vicolo per farvi rapinare dai suoi complici, un uomo legato a un palo sulla statale dai suoi amici durante l'addio al celibato. Le situazioni sono molto varie e sono sempre condite dalla solita ironia di Rockstar. Come potete capire di carne al fuoco ce n'è davvero molta e per finire il gioco al 100% vi dovrete impegnare a fondo.