GTA V: le prime impressioni a caldo di Tom's Hardware

Abbiamo testato GTA V e prima di proporvi la nostra recensione vi vogliamo dare un assaggio delle nostre impressioni sul gioco d'azione open world di Rockstar. Il giudizio è estremamente positivo, merito di una cura dei dettagli a dir poco maniacale.

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a cura di Roberto Caccia

GTA V è il gioco del momento. Riviste, siti web, telegiornali e perfino arzille nonnine in questi giorni stanno parlando incessantemente del gioco di Rockstar. I roboanti voti della stampa specializzata italiana e internazionale lo dipingono come un vero e proprio capolavoro.

Ovviamente anche la redazione di Tom's Hardware sta testando a fondo il nuovo capitolo della saga di GTA, ma in attesa della nostra recensione approfondita abbiamo deciso di raccontarvi le prime impressioni a caldo.

Bastano pochissimi minuti per apprezzare GTA V. Il tutorial introduttivo vi getta direttamente in azione e permette di scoprire subito una delle novità più grosse: la possibilità di cambiare il personaggio che si vuole usare.

Dopo l'inizio scoppiettante e una sequenza che svela come prosegue la storia il giocatore è libero di darsi alla pazza gioia per le strade di Los Santos, senza ponti "fuori servizio" che bloccano le zone della città inaccessibili, come negli altri capitoli. In tutti gli altri capitoli di GTA mi sono concesso subito giri turistici della città virtuale, per testare la libertà offerta del gioco e in generale fare un po' di casino, ma in questo caso non è andata così.

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Appena ho cominciato a giocare a GTA V mi è venuta voglia di scoprire come prosegue la storia dei protagonisti, che si rivelano fin da subito molto carismatici. Anche dopo aver finito il tutorial il gioco continua a guidarti e a farti prendere confidenza con i comandi con missioni relativamente semplici, ma non sono mancati alcuni momenti di tensione, con tanto di colonna sonora originale pronta a sottolineare questi momenti come nella migliore tradizione cinematografica.

Non c'è neanche bisogno di dirlo: il risultato è molto convincente ed è uno degli aspetti che ti fa capire la qualità della produzione. La cura dei dettagli raggiunge infatti livelli maniacali, lo avevamo sospettato in tutti questi mesi e ora abbiamo la conferma.

 

In una missione, per esempio, bisogna accompagnare una persona in macchina. Appena l'ospite si siederà sul sedile del passeggero cambierà stazione radio, mettendone una di musica hip-hop. La mia profonda passione verso la musica elettronica mi ha spinto a rimettere la radio sintonizzata precedentemente (ovviamente Radio Soulwax) e dopo aver impostato il canale il protagonista ha esclamato "bel tentativo!" all'ospite, facendo partire un breve scambio di battute sulla "cattiveria" del gesto.

Si tratta di una cosa minuscola, eppure sono questi piccoli dettagli che permettono di distinguere un bel gioco da un gioco eccellente, e le prime impressioni che ho avuto su GTA V lo fanno ricadere in quest'ultima categoria.

Spiagge assolate, montagne che si stagliano in lontananza, la schiuma delle onde che s'infrange su una moto d'acqua appena "presa in prestito". Forse sarà colpa della nostalgia dell'estate, ma il fascino di GTA V è innegabile e lo rende uno degli ultimi imperdibili fuochi d'artificio di questa generazione di console.