A pochi giorni dal debutto di Mists of Pandaria, l'ultima espansione di World of Warcraft, un hack sta già seminando il panico fra la community di appassionati. Alcuni individui hanno infatti approfittato di un bug per trasformare diverse città virtuali del gioco in vere e proprie trappole mortali, che causavano l'azzeramento istantaneo dei punti vita dei giocatori.
Strage di giocatori in World of Warcraft per colpa di un hack, ma Blizzard ha già risolto tutto
Secondo WoW Insider il problema affligge Stormwind, Orgrimmar, Tarren Mill, Ragnaros, Draenor e Twisting Nether e a quanto pare non interessa soltanto i giocatori, ma anche i personaggi non giocanti, cioè i cosiddetti NPC.
Blizzard è intervenuta prontamente e ha risolto con un hotfix il problema delle stragi virtuali nei reami di Azeroth, annunciando la correzione del problema sul forum ufficiale del gioco.
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"Nella giornata di oggi alcuni reami sono stati influenzati da un exploit del gioco, causando la morte dei giocatori e degli NPC in alcune delle città principali. Questo bug è già stato risolto e non dovrebbe più ripetersi. Ora è nuovamente sicuro avventurarsi e giocare nelle città principali e nelle altre terre di Azeroth", scrive il community manager di Blizzard, che prosegue ricordando la politica dell'azienda in merito a questi episodi.
"Stiamo prendendo molto seriamente quest'azione distruttiva, come nel caso di ogni altro exploit, e stiamo conducendo un'indagine. Se avete informazioni relative a questo incidente mandate un'email all'indirizzo hacks@blizzard.com. Ci scusiamo per ogni inconveniente causato da questo problema e apprezziamo la vostra comprensione", si legge nel post sul forum.
Nel frattempo online sono comparsi numerosi video che testimoniano l'accaduto, anche se la maggior parte sono stati cancellati. Secondo alcuni utenti la colpa sarebbe di alcuni hacker, che con un personaggio di livello 1 sarebbero riusciti a causare la morte istantanea di giocatori e NPC. Tuttavia ricordiamo che si tratta d'indiscrezioni non confermate.