Halo Infinite, ex dipendente di 343 adirato con la stampa

Un ex dipendente di 343 Industries chiarisce alcune affermazioni dalla stampa specializzata riguardo la sua permanenza nel progetto di Halo Infinite.

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a cura di Lorenzo Ardeni

Recentemente si è parlato della testimonianza dell'ex dipendente di 343 Industries, al lavoro su Halo Infinite, che avrebbe riferito alcune importanti informazioni sul progetto. Oggi lo stesso utente ha pubblicato un video su BiliBili, fornendo alcune delucidazioni su affermazioni che sarebbero state fraintese prima dagli utenti di ResetEra, fonte della notizia, e poi dalla stampa specializzata. Il problema dietro questa faccenda è che secondo l'ex dipendente, che lavorava come artista sulle skybox di Halo Infinite, le sue parole sono state largamente fraintese dalla stampa.

L'utente spiega che le varie testate giornalistiche hanno "preso poche frasi da un video di 15 minuti e scritto un articolo a riguardo solo per fare click". Le sue intenzioni, spiega, erano di raccontare i suoi ultimi 10 anni di esperienza in 343 Industries in base alla sua opinione personale che, sottolinea, non rappresenta quella dell'azienda. Racconta di esser stato "genuinamente felice" durante il suo decennio di lavoro in 343 Industries e di aver quasi pianto il giorno in cui avrebbe dovuto lasciare lo studio per via della positività della sua esperienza.

Le prime notizie sulla questione, secondo cui affermasse che Halo Infinite era troppo ambizioso, sarebbero state gonfiate senza tener conto che erano l'opinione di un singolo artista delle skybox, in un team enorme formato da centinaia (se non migliaia) di persone. Di conseguenza, non potendo avere la visione del progetto che avrebbe potuto avere un creative director o un game producer, la sua opinione non poteva tener conto di Halo Infinite nel suo complesso ed era chiaramente circoscritta a una singola persona.

L'ex dipendente spiega anche che se 343 Industries avesse deciso di tagliare contenuti, le motivazioni potrebbero non essere necessariamente collegate a difficoltà con lo sviluppo ma riguardare invece delle precise scelte creative. Si tratta di una costante nel settore del gaming e del cinema, per fare degli esempi, dato che accade continuamente che alcuni elementi vengano rimossi o aggiunti durante varie fasi di sviluppo, ma questo non significa che il gioco che ne verrà fuori sarà castrato, come in questo caso con Halo Infinite.

L'utente offre infine delle delucidazioni sulle frasi della stampa specializzata secondo cui lui avesse affermato che Halo Infinite non sarà un capolavoro. Spiega che le motivazioni per cui ha detto ciò non sono correlate allo sviluppo in sé quanto alle aspettative dei giocatori, che possono rischiare di essere troppo grandi: secondo lui, gli utenti dovranno avere una mente aperta per apprezzare pienamente Halo Infinite.

Alcuni articoli hanno affermato che secondo lui il motore di gioco stava causando problemi allo sviluppo e che doveva ancora essere completato. Ciò che aveva realmente detto era che il motore di Halo Infinite ha ancora bisogno di aggiornamenti, così come accade a tutti gli altri nel settore. Tuttavia, l'utente spiega di essersi adirato quando molte testate hanno iniziato a parlare di crunch prendendo una singola frase da un video di 15 minuti.

Non ha mai detto che si era creata una situazione di crunch costante, né tantomeno forzato, in 343 Industries, e che spesso le motivazioni derivano dalla volontà dei dipendenti di finire per bene un lavoro già iniziato. Inoltre, per via della situazione pandemica globale ha dovuto lavorare da casa come molti altri, e le ore di lavoro erano spesso riempite da normali faccende domestiche, quindi non si può davvero parlare di crunch perché si era molto liberi di organizzare le proprie tempistiche.

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