Hard West 2, sovrannaturale e vecchio west | Provato

Abbiamo provato le prime ore di Hard West 2, intrigante ibrido tra RPG e strategico a turni ambientato in un Far West sovrannaturale.

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a cura di Giacomo Todeschini

Editor

Quando si pensa al Far West è impossibile non far correre subito veloce il pensiero alle opere magne di Sergio Leone o alle innumerevoli avventure del coriaceo Tex Willer. Come dimenticare poi film anche più recenti come il bellissimo Il Potere del Cane, che è andato un passo dall’aggiudicarsi la più ambita statuetta nella notte degli Oscar di quest’anno, o, per entrare finalmente in ambito videoludico, quei due capolavori che compongono la saga di Red Dead Redemption. Tutte opere che affrontano il genere in modo tutto sommato classico, raccontando epiche fatte di fuorilegge e prodi sceriffi, conquistatori e nativi americani. Ma che succederebbe se a tutto ciò si aggiungesse qualche tonalità sovrannaturale e, perché no, anche demoniaca? Una domanda a cui in realtà propria il sopracitato Red Dead Redemption ha provato a dare una risposta con un piacevolissimo DLC, ma che trova terreno ancor più fertile in Hard West 2, titolo di Ice Code Games previsto nel corso di quest’anno di cui abbiamo potuto provarne nei giorni scorsi in anteprima una piccola porzione.

Abbiamo provato il gioco con il seguente PC:

Un viaggio all'inferno

Il viaggio di Hard West 2 si apre infatti proprio con un incipit dai tratti ultraterreni. Durante l’assalto a un treno federale colmo di risorse auree inspiegabilmente poco difeso la banda di criminali capitanata dall’arguto Gin Carter si trova infatti catapultata sopra una locomotiva dalle sembianze spettrali, al cui comando c’è nientepopodimeno che un demone che prende il nome di Mammon. Dopo un breve scontro a fuoco, Gin Carter e compagni decidono di giocarsi la propria anima a carte, perdendola miseramente nonostante le conclamate doti da baro del sopracitato criminale. Una disfatta che lascia la sfortunata combriccola dispersa nel nulla e senza più un’anima, costretta a rimettere insieme i pezzi e cercare vendetta nei confronti del demoniaco padrone del locomotore spettrale.

Sebbene abbiamo avuto di provare solo poco più della prima ora di gioco di Hard West 2, l’atmosfera ricreata da Ice Code Games ci ha piacevolmente colpito. Personaggi riconoscibili e apparentemente ben caratterizzati, situazioni e ambientazioni da vecchio west particolarmente riuscite e, a rendere il tutto ancor più intrigante, un tocco di gore e splatter. Un qualcosa, insomma, di tanto poco bucolico quanto di dannatamente interessante, che ben fa sperare per la versione completa del titolo.

Il Wasteland del vecchio west

Ma Hard West 2 che tipologia di gioco è esattamente? La futura opera di Ice Code Games si propone come un particolare ibrido tra gioco di ruolo e strategico a turni, dove saremo chiamati a fare scelte e prendere decisioni all’interno di una mappa di gioco e poi scendere sul campo di battaglia sotto le vesti da strategico a turni. Per intenderci, il tutto funziona come una sorta di Wasteland 3, sebbene per spingersi in paragoni con il bellissimo titolo di Obsidian, soprattutto per quanto riguarda la libertà d’azione e la bontà della scrittura, sia decisamente troppo presto.

In ogni caso a convincerci particolarmente in questo primo provato di Hard West 2 sono state soprattutto le sezioni da strategico a turni, che, per quanto lige ai capisaldi del genere, introducono anche qualche variabile niente male. Uccidere un nemico, ad esempio, ricarica i punti azione del personaggio, permettendo così di dare il via a una potenziale scia di morte, mentre le superfici in metallo possono essere usate per far rimbalzare i proiettili e colpire così avversari nascosti. Delle peculiarità che, almeno nella manciata di scenari a nostra disposizione, hanno permesso ad Hard West 2 di distinguersi dal classico esponente del genere.

A concorrere in tale senso sono poi i poteri speciali dei 4 protagonisti, ricevuti in seguito allo sfortunato incontro con Mammon. Gin Carter può ad esempio sparare proiettili in grado di passare attraverso le superfici, mentre la giovane Flynn ha l’abilità di cambiare la propria posizione con quella di un avversario. Il nativo americano Laughing Deer può invece caricare a testa bassa i nemici, mentre infine il non morto Old Man Bill può espellere in un colpo solo in una pericolosa coltre i proiettili incassati fino a quel punto. Abilità tutte interessanti e ben congeniate, capaci di prestarsi a sinergie e tattiche varie. Insomma, per quanto visto finora Hard West pare essere, almeno per quanto riguarda la sua anima da strategico a turni, parecchio promettente.

L'arte del baro

Lato gioco di ruolo è invece impossibile esporsi troppo. Tolta l’atmosfera particolarmente riuscita di cui vi abbiamo parlato poco fa, troppo poco abbiamo infatti potuto vedere delle vicende di Gin Carter e soci per comprendere ad esempio come le varie scelte possano avere delle ripercussioni in futuro. Anche in tal caso di carne al fuoco sembra essercene comunque, ma per andare oltre è necessario aspettare ancora qualche mese fino al rilascio ufficiale del gioco.

Dove è invece possibile dire qualcosa di più è sul sistema di potenziamento dei vari personaggi. Al classico equipaggiamento si va infatti ad affiancare un intrigante sistema basato sulle carte da poker, ognuna delle quali dotata di un particolare buff. Una trovata simpatica e perfettamente in linea con il gioco, che consente di dare a ognuno dei membri della posse una mano di carte, modificandone così statistiche e potenzialità.

Hard West 2: in conclusione

Questo primo approccio con Hard West 2 ci ha decisamente convinto, grazie a un’ambientazione riuscita, un sistema di combattimento a turni particolarmente intrigante e tutta una serie di altri elementi che fanno presagire un titolo di buonissima qualità. Insomma, se amate il genere e non l’avete ancora fatto il nostro consiglio è quello di mettere l’opera di Ice Code Games nel mirino: ci sarà di cui divertirsi.