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Hardcore Mecha | Recensione

Hardcore Mecha è una lettera d'amore alla tradizione animata giapponese e allo stile dei videogiochi da cabinato delle sale giochi orientali.

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a cura di Alessandro Palladino

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Bastano un assolo di chitarra e un eroe tra le esplosioni a convincere gli amanti dei robot giapponesi a tendere le orecchie, ma è quando questi elementi vengono espressi al loro massimo potenziale che tali storie d’acciaio riescono a lasciare il segno, come è riuscito a fare con noi Hardcore Mecha. Nomen omen per il lavoro di RocketPunch Games, presentandosi come un gioco indipendente che prende la tradizione dei mecha orientali, la esalta il più possibile e la schiaffa in un gioco a scorrimento orizzontale perfetto per un cabinato d’altri tempi.

Se poi la presentazione del progetto e il suo tema principale sono affidati a Hironobu Kageyama, allora il sigillo di qualità è più che garantito. Chi è Kageyama? Solo una delle voci più famose dello scenario giapponese, cantante di successi come Cha-La-Head-Cha-La di DragonBall Z, W-Infinity di Gear Fighter Dendoh, Stellar Compass di ID-0, Soldier Dream dei Cavalieri dello Zodiaco e tanti, tanti altri brani di una carriera lunghissima. Vi basti sapere che quando si tratta di progetti che mirano a far esplodere l’ardente animo dell’animazione giapponese, lui è quello da chiamare per caricare il giusto tono nella propria produzione e Hardcore Mecha si è sicuramente precipitato alla cornetta.

Fin dai primi istanti ci si ritrova nel paradiso di musiche rock e mosse urlate che fanno dei mecha più cheesy il cuore dell’azione, giusto il tempo di finire il tutorial ed essere scaraventati nella guerriglia urbana tra fazioni che appartiene più alla corrente realistica/geo-politica di volti noti come Full Metal Panic o Gundam. Bastano quindi pochi secondi per capire che Hardcore Mecha è un misto di culture e ispirazioni, messe insieme in un equilibrio piacevolmente inaspettato. Non è facile accavallarsi tra infiltrazioni, guerriglia urbana e epici scontri tra mobile suit dalle capacità impossibili, ma gli esperti di RocketPunch ce l’hanno fatta utilizzando lo stesso ritmo che è ritrovabile nelle canzoni di Kageyama: iniziate con il botto e proseguite in un crescendo sempre più vocale.

Per quanto la storia affondi nei soliti stereotipi di questo genere - il che non è necessariamente un male - la forza di Hardcore Mecha è da ritrovarsi nell’eccezionale lavoro di design dietro i modelli e gli ambienti di gioco. Durante il gameplay e nella maggioranza delle scene l’aspetto del gioco è quello superdeformed, una tecnica che spesso è stata utilizzata per videogiochi legati ai robottoni giapponesi. Hardcore Mecha tira però il freno sulle caricature e permette ai vari dettagli di risplendere, aprendo la strada verso le vere scene disegnate a grandezza naturale. Quest’ultime sono le gemme nascoste di tutte le missioni, dimostrando la grinta della spiccata arte di gioco che si mette a diretto paragone con alcune delle estetiche più conosciute degli anime.

L’idea è infatti quella di rendere ogni momento che passerete dentro Hardcore Mecha come se fosse un episodio del vostro show preferito, dove voi stessi siete i protagonisti che compiono imprese straordinarie grazie al coraggio e all’amicizia, con quel pizzico di aiuto dato dalla tecnologia fantascientifica. Sonorità, effetti speciali e doppiaggio giapponese saranno quindi al centro della vostra esperienza visiva, con tanto di sottotitoli in inglese giusto per dargli quel pizzico di internazionalità in più.

Al centro c’è un gameplay stratificato che poggia le basi su un Metal Slug che prende sul serio la parte “metal” e scende sul campo di battaglia con eserciti meccanici di diversa entità. Il vostro robot sarà la one man army che farà fuori legioni su legioni, ma potrete anche lanciarvi fuori dalla cabina di pilotaggio e darci dentro con fucili, coltelli e capacità atletiche avanzate. L’attenzione ai piloti è una caratteristica di Hardcore Mecha abbastanza unica, specialmente perché in genere è difficile vedere un gioco mecha che riesce a dare spessore alla componente umana, mentre qui alcune missioni sono quasi interamente svolte senza salire a bordo del proprio compagno di ferro.

Durante la storia accumulerete punti e voti alla vecchia maniera, salendo di livello nel mentre e sviluppando aggiornamenti per l’unità Thunderbolt del protagonista. Il gioco però possiede anche altri robot da poter utilizzare (e altri in forma DLC), sbloccati in tutte le altre modalità eccetto la campagna principale per motivi di trama. Per quanto questo sia effettivamente un limite tangibile per l’offerta generale, la lotta multi mech è affidata al multiplayer locale o online fino a quattro giocatori.

Gli scontri si svolgono nelle arene richiamanti le zone della storia, mettendo tutti contro tutti in modo da creare divertenti stadi di distruzione meccanica. Purtroppo però il gioco non è esattamente diffuso e quindi il multiplayer in rete è abbastanza deserto, il che rende Hardcore Mecha una perfetta attrazione per qualche ora d’azione con i propri amici, meglio se ugualmente appassionati.

Per i più accaniti e abili,il gioco offre infine numerosi modi per mettere alla prova la vostra velocità di reazione sia attraverso la difficoltà che un sistema di controllo stretto ma efficace. Lo sblocco procedurale di funzioni e potenziamenti accelera la voglia di riuscire a fare sempre meglio sui punteggi, dedicando molte ricompense proprio allo spirito agonistico che si respira nella sala giochi giapponesi mentre si cerca di scalare i record dei campioni del quartiere. Tuttavia se non vi sentite di rientrare in questa descrizione competitiva, vi basterà abbassare la difficoltà e godervi un bellissimo omaggio a uno dei capisaldi della tradizione animata.

Voto Recensione di Hardcore Mecha - PS4


8

Voto Finale

Il Verdetto di Tom's Hardware

Pro

  • - Estremamente curato e originale

  • - Campagna ben strutturata e con missioni sempre diverse

  • - Colonna sonora d'eccezione

Contro

  • - Multiplayer online poco agibile

  • - Durante la storia si può utilizzare un unico robot

Commento

Hardcore Mecha è una lettera d’amore congiunta verso tutti i capisaldi degli anime mecha, da Gundam a Gurren Lagann. Lo studio RocketPunch Games, completamente orientale, sorprende attraverso un’accorata esecuzione di un’idea tanto semplice quanto pregna di dettagli incredibili, così ben strutturati da far invidia anche a nomi molto famosi. Certo, il gioco è principalmente super deformed, ma quando mostra la sua natura più realistica riesce a far brillare gli occhi di chi lo guarda, oltre a solleticare le mani sul pad con un gameplay a scorrimento orizzontale estremamente appagante. L’unico peccato è la sua poca diffusione e la scelta di limitare alcune funzioni a determinate modalità, rendendo il multiplayer online difficile da consigliare come motivo d’acquisto. Per fortuna però la possibilità di giocarlo in locale con altri tre amici salva il divertimento di gruppo che solo uno scontro tra quattro mech super potenziati può dare, accompagnati da musiche di spessore e la voce di Hironobu Kageyama.

Informazioni sul prodotto

Immagine di Hardcore Mecha - PS4

Hardcore Mecha - PS4