Hatred: il gioco ultra violento che scandalizza Epic Games

Hatred è un nuovo sparatutto con visuale dall'alto in cui s'impersona un pazzo omicida e sanguinario. La violenza delle immagini del trailer ha convinto Epic Games a distanziarsi dal progetto, chiedendo agli sviluppatori di rimuovere il logo dell'Unreal Engine 4 dal trailer.

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a cura di Roberto Caccia

Hatred è il nome dell'ultimo videogioco che sta facendo discutere appassionati e testate specializzate. Merito di un gameplay molto violento che ha convinto Epic Games a prendere le distanze dal progetto, chiedendo agli sviluppatori di rimuovere il logo dell'Unreal Engine 4 dal trailer pubblicato pochi giorni fa.

Il titolo sviluppato dal team polacco di Destructive Creations si presenta come uno sparatutto isometrico con visuale dall'alto e un alto tasso di violenza. In questo gioco si vestono infatti i panni del cattivo di turno, uno psicopatico che vuole vedere il mondo bruciare e sterminare la razza umana, una persona per volta.

Il trailer comincia proprio con la dichiarazione d'intenti del protagonista, mentre si prepara alla sua crociata facendo incetta di armi. Le immagini successive ritraggono scene di omicidi di massa, con esecuzioni brutali su civili inermi e spaventati, o poliziotti in cerca d'aiuto. Se siete facilmente impressionabili vi consigliamo di non guardarlo.

Come potete immaginare il trailer ha scatenato un feroce dibattito online, fra chi accusa gli sviluppatori di usare la violenza come stratagemma per far discutere (e vendere) e chi invece difende il progetto in quanto pura e semplice finzione videoludica.

Il team di Destructive Games spiega di volersi distanziare dalla massa di giochi politicamente corretti che affollano il mercato e di voler creare qualcosa che vada contro le mode del momento. "Sì, questo è un gioco in cui si uccidono persone e l'unica ragione del nemico di fare queste cose perverse è il suo odio profondo e radicato", si legge nel comunicato che accompagna il trailer.

A nostro avviso ciò che disturba di questo gioco non è insito nelle sue dinamiche o nella violenza delle immagini, visto che il primo aspetto è comune a molti altri sparatutto isometrici e la violenza non è una novità nel mondo dei videogiochi. Basta pensare a titoli del calibro di Postal, Manhunt o del solito Grand Theft Auto per accorgersene.

Il "problema", se così vogliamo chiamarlo, ci sembra legato al contesto, visto che lo scopo di Hatred è uccidere persone innocenti senza alcun motivo. Scommettiamo che nessuno si sarebbe indignato se al posto di poliziotti e civili ci fossero stati pericolosi demoni o criminali pronti a sparare a vista sul nostro personaggio. Hatred uscirà su PC nel 2015. Cosa ne pensate di questo gioco?