Hideo Kojima è molto preoccupato per la preservazione videoludica

L'amato game designer Hideo Kojima ha pubblicato recentemente un tweet in cui parla e si preoccupa della preservazione videoludica.

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a cura di Gianluca Saitto

Il medium del videogioco è relativamente giovane rispetto al cinema o alla musica, e questo implica che ci siano ancora diverse situazioni che devono trovare una loro maturità all'interno del mercato e del settore. Uno degli aspetti molto criticati dagli stessi appassionati è la preservazione di alcuni videogiochi classici, e a unirsi a questo coro ora c'è anche il noto game designer Hideo Kojima, il quale ha detto la sua sulla questione proprio di recente.

Il luogo virtuale in cui sono state pubblicate le recenti dichiarazioni di Hideo Kojima è il proprio profilo Twitter, account che il seguitissimo game designer nipponico tiene aggiornato a cadenza quotidiana mostrandoci scorci delle sue giornate e delle sue collezioni. Questa volta, però, il buon Kojima ha voluto esprimere un suo pensiero riguardo alla preservazione videoludica, facendo emergere della preoccupazione per come stanno le cose al giorno d'oggi.

"Erano gli albori dell'industria dei videogiochi quando sono entrato nel settore. I videogiochi erano visti come dei giocattoli usa e getta. In questo ambiente, speravo di creare giochi che sarebbero stati supportati per 50 anni, proprio come accade coi classici del cinema. Tuttavia, a differenza dei film, software, hardware e gusti hanno una vita breve. Anche se le immagini e gli oggetti fisici sopravvivono, non possono essere riprodotti. Tuttora sopravvivono come MEME", questo è quanto ha voluto dire Kojima a riguardo.

Ad oggi molti grandi classici del videogioco stanno tornando sulle piattaforme di gioco più moderne con remake o remastered, ma è anche vero che il mondo videoludico si è espanso talmente tanto che sono ancora innumerevoli i videogiochi che sono tutt'ora inaccessibili, soprattutto se si tratta di titoli che basavano l'esperienza sull'online e sulla necessità di appoggiarsi a dei server. Cosa ne pensate della preservazione videoludica? Credete che si stiano facendo dei passi in avanti o si potrebbe fare ancora di più per permettere a chiunque di non perdersi i titoli del passato?