Homeworld e Darksiders sono salvi, ecco chi li ha comprati

Si è definitivamente chiusa l'asta delle proprietà intellettuali di THQ. Gearbox si è assicurata il marchio Homeworld, mentre Nordic Games ha fatto piazza pulita dei giochi rimanenti, prendendo i diritti di Darksiders, Red Faction e di molti altri titoli.

Avatar di Roberto Caccia

a cura di Roberto Caccia

Darksiders, Homeworld e Red Faction finalmente hanno nuovi proprietari. Con questo capitolo si è chiuso definitivamente lo smembramento delle proprietà intellettuali dell'azienda, cominciato dopo il fallimento annunciato alla fine del 2012Ricordiamo infatti che la maggior parte dei giochi del celebre publisher sono stati battuti all'asta velocemente, mentre altri titoli molto apprezzati dal pubblico sono rimasti al di fuori dalle trattative.

Gli appassionati dei giochi strategici fantascientifici possono stare tranquili, Homeworld si è salvato

Ad aggiudicarsi i diritti di Homeworld ci ha pensato Gearbox, la software house responsabile della celebre ed apprezzata saga di Borderlands e di altri sparatutto un po' meno convincenti come Duke Nukem Forever e Aliens: Colonial Marines. La conferma arriva direttamente dal sito web dell'azienda, dove si legge l'intenzione di ri-pubblicare Homeworld e Homeworld 2 con lo scopo di rendere accessibili questi giochi sulle piattaforme digitali odierne.

L'acquisizione deve essere ancora approvata, ma si presume che i cavilli burocratici si concludano verso la fine di maggio. L'offerta di Gearbox per il marchio Homeworld è pari a 1,35 milioni di dollari, poco più di un milione di euro. Per rinfrescarvi la memoria vi ricordiamo che la saga di Homeworld comprende due giochi strategici in tempo reale con ambientazione fantascientifica. A curare lo sviluppo ci ha pensato lo studio Relic Entertainment, che in seguito al fallimento di THQ è stato comprato da Sega.

###old1043###old

Per quanto riguarda Darksiders, Red Faction e una moltitudine di altri marchi di proprietà di THQ il vincitore dell'asta è l'editor svedese Nordic Games, che con un'offerta di 4,9 milioni di dollari si è aggiudicato i diritti di un gran numero di titoli.

Oltre alle due saghe già citate il publisher ha messo le mani sulla serie di giochi di corse MX e su altri due lotti, soprannominati "altri software di proprietà" e "altri software in licenza". Fra i titoli compresi in questi "pacchetti" si notano numerose serie minori di THQ e giochi del calibro di di Frontlines, Destroy All Humans, Titan Quest, Juiced, The Outfit e Summoner. Per la lista completa potete cliccare su questo collegamento.

"Siamo molto contenti di questo affare che significa un nuovo corso per l'intero gruppo Nordic Games. Come prospettiva a lungo termine vogliamo cooperare con i creatori originali o con i migliori sviluppatori possibili per lavorare sui sequel o su contenuti aggiuntivi per questi titoli", ha spiegato Lars Wingerfors, amministratore delegato di Nordic Games, in un comunicato.

Anche il protagonista di Red Faction esulta, sperando che Nordic Games prosegua i lavori sulla saga - Clicca per ingrandire

"Un punto molto importante per noi è non affrettarci in numerosi auto-finanziamenti su progetti multi milionari, ma continuare con le nostre analisi approfondite di tutti i titoli e scegliere accuratamente diverse possibilità di finanziamento per sviluppare nuovi capitoli dei marchi acquisiti", continua Wingerfors, che tuttavia specifica di non avere piani sicuri per il futuro di queste saghe (per ora), visto che l'azienda non ha nemmeno un team di sviluppo.

Nel curriculum di Nordic Games segnaliamo la pubblicazione del remake di Painkiller: Hell & Damnation, della versione retail di Alan Wake per il mercato nordamericano e di altri giochi sotto diverse etichette, come Broken Sword: The Sleeping Dragon, Sam & Max Season One e la saga di giochi di ruolo SpellForce.