Horizon Zero Dawn: Guerrilla spiega perché ha creato un motore di gioco proprietario e perché è dedicato a Kojima

Horizon: Zero Dawn è innegabilmente bellissimo da vedere: il merito va al motore di gioco. Ecco a voi un piccolo retroscena in merito.

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a cura di Nicola Armondi

Indipendentemente dal gusto personale, tutti concordano che Horizon: Zero Dawn e Killzone: Shadow Fall sono due videogame che hanno raggiunto, soprattutto al momento dell'uscita, un livello di dettaglio visivo estremamente elevato. Il merito va (anche) al motore di gioco utilizzato: il Decima Engine, creato dallo sviluppatore stesso, Guerrilla Games.

Al tempo stesso, però, qualcuno potrebbe domandarsi perché rischiare e investire nello sviluppo di un motore proprietario, quando ci sono tante possibilità offerte dai prodotti di terze parte (Unreal Engine 4, su tutti). Basandoci sulle parole del technical director Michiel van der Leeuw, scopriamo che Guerrilla Games preferisce avere il totale controllo su tutti gli elementi del gioco, cosa che non sarebbe possibile con un motore creato da altri.

Inoltre, scopriamo anche da dove deriva il nome. Inizialmente il motore non aveva alcuna nomenclatura ufficiale: quando però è stato condiviso con Kojima (che lo sta utilizzando, per quanto in formato modificato, per sviluppare Death Stranding), Guerrilla Games ha deciso di chiamarlo Decima. Il nome deriva da Dejima Island, un porto di scambio tra il Giappone e i Paesi Bassi, nell'era preindustriale (Guerrilla ha sede nei Paesi Bassi).

La creazione di un proprio motore di sviluppo è stata quindi un azzardo, ma innegabilmente i giocatori ne hanno tratto un grande vantaggio, visto che ben due team hanno potuto usufruire dei risultati raggiunti.

Se volete avere prova diretta del Decima Engine, dovete giocare a Horizon: Zero Dawn, oppure attendere Death Stranding.