I 10 migliori giochi con tematiche LGBTQ+

Ecco una lista dei 10 migliori giochi con tematiche LGBTQ+, perfetti da giocare durante il Pride Month e non solo!

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a cura di Giulia Serena

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Giugno è da anni denominato il Pride Month, ovvero il mese dedicato alla comunità LGBTQ+ e alla celebrazione della diversità e della libertà di espressione in risposta all'oppressione. Nonostante ci sia ancora moltissima strada da fare, la rappresentazione di diversi orientamenti sessuali e identità di genere nei vari media audio visuali è un segno del progresso fatto nel tempo grazie a lotte e duri sforzi.

Così come nel cinema è sempre più comune vedere film o serie tv dedicate a personaggi appartenenti alla comunità LGBTQ+ — nonostante le non poche critiche —, anche l'industria videoludica sta lentamente migliorando. Al giorno d'oggi ci sono vari titoli che presentano tali tematiche, e in questo articolo vi racchiuderemo i 10 migliori, perfetti da giocare nel mese del Pride.

10. Unpacking

Unpacking è un puzzle game in stile zen che è, come avrete intuito dal titolo, dedicato allo spacchettare scatoloni e valigie in seguito a un trasloco. Nonostante possa sembrare fin troppo semplice e banale, il gioco vi prenderà sempre di più con il passare delle ore, e sarete sempre più interessati alla storia della protagonista, la quale ripercorre diversi momenti della sua vita. Da giocatori verrete a conoscenza del passato della donna, come la sua relazione con un'altra donna, mentre allo stesso tempo lei intraprenderà un viaggio alla scoperta di sé stessa.

9. Dragon Age: Inquisition

Il titolo di genere action role-playing del 2014 è il terzo nel franchise, ma uno dei primi giochi tripla-A che permette ai personaggi di esprimere una preferenza sessuale nel corso dell'opera, considerando anche la comunità LGBTQ+. In Inquisition i giocatori hanno un'ampia scelta di opzioni romantiche tra cui scegliere, comprendenti diversi generi, sessualità e personalità; è quindi possibile imbarcarsi in una storia d'amore come una missione secondaria, imparando di più sul proprio partner e accontentando ogni gusto.

8. Stardew Valley

Nonostante la possibilità di scegliere tra diversi tipi di relazione romantica sia presente in praticamente tutti gli RPG di simulazioni, pochi lo fanno in modo tanto esaustivo come Stardew Valley. Potete infatti scegliere di frequentare, sposare e avere figli con uno dei dodici abitanti della città, e se sposate qualcuno dello stesso sesso potete adottare i bambini anziché farli biologicamente. Quello che veramente lo contraddistingue da altri giochi è l'affetto genuino messo in ogni personaggio, sia appartenente alla comunità LGBTQ+ che non: ogni relazione è dolcissima e vi scalderà il cuore, a prescindere dal vostro orientamento o genere.

7. Dream Daddy: A Dad Dating Simulator

Dream Daddy è uno dei migliori dating simulator esistenti, e anche se sembra creato come uno scherzo — non deve essere preso troppo seriamente —, in realtà non è affatto un gioco che prende in giro la comunità LGBTQ+. Al contrario, l'opera è sorprendentemente profonda, toccando temi come la famiglia, la lealtà e la paternità. Nel titolo dovrete ideare e giocare come un padre (o daddy) che ne frequenta altri sette, ognuno con la propria personalità; durante la creazione del personaggio potrete scegliere tra un ampio spettro di identità di genere e sessualità, così come diversi elementi dell'aspetto esteriore come barba, capelli, vestiti e fisico.

6. Assassin's Creed Odyssey

Il franchise di Assassin's Creed non si è mai focalizzato sul romanticismo, mantenendo il tema come mere menzioni o piccole sottotrame; nonostante ciò, i titoli più recenti hanno iniziato ad avvicinarsi di più al soggetto, culminando in Assassin's Creed Odyssey. Nell'opera le opzioni romantiche sono aperte esplicitamente a entrambi gli orientamenti sessuali, lasciando al giocatore la possibilità di scegliere di comandare uno dei gemelli Alexios o Kassandra; in questo modo è possibile esplorare le nozioni greche di sessualità, le quali sono ben diverse da quelle della società moderna. In particolar modo, la storia di Kassandra è stata molto apprezzata dai fan, rendendo il gioco una rappresentazione sorprendentemente ben eseguita per la comunità LGBTQ+.

5. Tell Me Why

Tell Me Why è un gioco d'avventura basato sulla narrativa prodotto dagli sviluppatori di Life is Strange e rilasciato nel 2020. La storia è incentrata su Tyler Ronan, un uomo transgender che torna a casa dopo aver passato un periodo in un carcere giovanile; l'opera è stata sviluppata con l'aiuto di consulenti trans, i quali hanno apportato le proprie esperienze personali. Le rappresentazioni della comunità LGBTQ+ sono aumentate negli ultimi anni ma nei giochi c'è una carenza di protagonisti transgender, Tell Me Why è una gemma da non perdere se avete apprezzato Life is Strange.

4. The Last of Us: Parte 2

The Last of Us: Parte 2 rappresenta uno dei primi tripla-A in cui è presente la storia di una protagonista lesbica; Ellie ha a che fare con la morte della sua figura paterna, Joel, e allo stesso tempo deve riuscire a proteggere le persone che ama in un scenario post-apocalittico. Anche se la storia d'amore queer è stata celebrata dal pubblico, la rappresentazione inadeguata di persone trans è stata criticata; insomma, bene, ma si può fare meglio.

3. Gone Home

Il Pride Month è la celebrazione di quanti progressi abbia fatto la comunità LGBTQ+, ma è anche un periodo di riflessione su quanto ci sia ancora da fare; per questo in molti hanno apprezzato Gone Home, uno dei pochi giochi che tratta di discriminazione. Nonostante l'opera sia stata rilasciata nell'ormai lontano 2013, rimane uno dei migliori walking simulators esistenti; all'epoca era uno dei pochi titoli ad avere una protagonista lesbica, ed era apprezzato particolarmente per la sensibilità e l'approccio attento alla tematica. La storia segue Katie, una ragazza che torna a casa e scopre che la famiglia è scomparsa; nel corso del gameplay il giocatore viene a conoscenza della relazione della sorella della protagonista con un'altra ragazza, e la discriminazione che ha dovuto affrontare.

2. Hades

Hades è uno dei rogue-like più apprezzati degli ultimi anni in cui i giocatori vestono i panni di Zagreus, figlio del dio dal quale il gioco prende il nome. Dopo aver deciso di non voler più avere a che fare con l'underworld, il protagonista intraprende un viaggio per scappare verso la superficie, incontrando nella strada svariati personaggi dalla mitologia greca. Il protagonista è esplicitamente bisessuale ed è possibile iniziare relazioni romantiche con personaggi di diversi generi; oltre a ciò, nel gioco sono presenti anche altre rappresentazioni queer, come la storia tra Achille e Patroclo.

1. Life is Strange: True Colors

Un problema con molti dei giochi con comunità LGBTQ+ è che spesso presentano un finale tragico, con morti e relazioni finite male, e molti pochi finali felici. Anche lo stesso Life is Strange cade in questa categoria, ma la situazioni migliora nel sequel, Life is Strange: True Colors dove, nonostante ci siano decisioni difficili e una buone dosa di drammaticità, la protagonista bisessuale Alex riesce a emergere dalla storia viva e felice, essendo anche libera di iniziare una relazione con Steph Gingrich.

Quale tra questi titoli è il vostro preferito? Conoscete altri giochi con tematiche LGBTQ+? Noi vi auguriamo buon Pride Month!