I giochi PC più sottovalutati di sempre

Oggi noi di Game Division vi vogliamo accompagnare alla (ri)scoperta di alcuni dei giochi PC più sottovalutati degli ultimi anni: li conoscete tutti?

Avatar di Michele Pintaudi

a cura di Michele Pintaudi

Editor

Il mondo del PC gaming, come abbiamo potuto osservare a più riprese, va spesso e volentieri a costituire una sorta di mondo a parte all’interno dell’enorme panorama dell’industria videoludica. Il videogioco è infatti un medium in grado di fornire, oggi più che mai, prodotti adatti a tutte le esigenze e a tutte le tasche: una gamma di scelta mai vista prima d’ora, e che si traduce in tutta una serie di esperienze diverse tra loro ma col comun denominatore dell’intrattenimento e dell’immersione che solo un videogioco può garantire.

Dopo avervi parlato di quelli che sono alcuni dei migliori RTS su PC che siano mai usciti oggi cambiamo leggermente tono, discostandoci dal concetto di genere videoludico al fine di analizzare il tutto sotto un aspetto molto più generale. Quello che vogliamo fare è infatti aiutarvi a (ri)scoprire alcuni dei giochi PC più sottovalutati che siano mai usciti, anche con l’obiettivo di osservare quanto a distanza di anni questi possano essere stati rivalutati o, in alternativa, siano colpevolmente finiti nel dimenticatoio.

Per ragioni di spazio e fondamentalmente per l’impossibilità di ricoprire la totalità di quelli che sono i giochi PC più sottovalutati di sempre, ne citeremo sette ai quali aggiungeremo qualche menzione d’onore. Non trattandosi di una classifica ed essendo per forza di cose limitata dallo spazio andrà chiaramente a mancare qualche titolo, e a tal proposito vi invitiamo a raccontarci nei commenti quali sono per voi i giochi PC più sottovalutati che siano mai usciti.

Ghost Master

Iniziamo la nostra lista con un titolo che, purtroppo, non è riuscito a lasciare un segno particolarmente definito nella storia dei videogiochi: stiamo parlando di Ghost Master, strategico alquanto singolare sviluppato dall’ormai defunta Empire Interactive. Il gioco ci mette nei panni di una squadra di fantasmi con un obiettivo chiaro e semplice: sfruttare i nostri poteri e l’ambiente circostante per infestare diverse abitazioni, costringendo gli umani a fuggire a gambe levate. Ogni spettro della nostra orda avrà i propri poteri e le proprie caratteristiche, e comprenderle a dovere sarà il modo migliore per riuscire a superare con successo ogni missione. Nonostante la complessità di molti parametri, dei quali il giocatore dovrà sempre e comunque tenere conto, e di qualche imperfezione Ghost Master riesce comunque nel suo intento: offrire un’esperienza divertente e capace di intrattenere, con una dose di sarcasmo e ironia che rendono il tutto ancora più piacevole.

Gothic

Cambiamo ora completamente genere per parlarvi di un titolo che, con il passare degli anni, è riuscito a crearsi una reputazione non da poco all’interno del genere RPG. Già perché Gothic, titolo di debutto della software house tedesca Piranha Bytes, è un’esperienza da trattare in un certo modo. Un gioco di ruolo crudo, che immerge il giocatore sin da subito in un mondo altrettanto spietato: il protagonista senza nome viene infatti inviato, in qualità di messaggero, all’interno della “Barriera” costruita dai Maghi per rendere parte del mondo una colonia destinata all’estrazione mineraria, impedendo così la fuga dei prigionieri. Le enormi lande desolate, che vanno ad alternarsi a Campi abitati dalle personalità più singolari, costituiscono la cornice perfetta per quello che è senza dubbio un titolo che non può mancare per tutti gli appassionati del genere. Gothic, primo di una trilogia che tra alti e bassi ha saputo regalare anche momenti di altissima qualità, è inoltre oggetto di un remake – sviluppato da THQ Nordic – in lavorazione proprio in questi mesi: vedremo prossimamente quale sarà il risultato finale.

Full Throttle

Sulle avventure grafiche LucasArts potremmo aprire un discorso a sé stante: molte, moltissime tra loro rientrerebbero infatti nella categoria dei giochi PC più sottovalutati di sempre. Tra le tante opere concepite da Schafer, Gilbert e soci quella forse più spesso dimenticata è Full Throttle: avventura grafica uscita nel 1995 che ci mette nei panni del motociclista Ben, leader della banda dei Polecat in un mondo post-apocalittico che prende ispirazione da un classico della cinematografia come Mad Max. Punta e clicca quantomai tradizionale, penalizzato forse dall’esigua durata, Full Throttle risulta ancora oggi un titolo davvero piacevole da giocare: dalla colonna sonora di Peter McConnell al doppiaggio che vede nomi di spicco come Mark Hamill e Roy Conrad, il titolo è ricco di elementi che lo rendono un’esperienza assolutamente degna di attenzione. Il ritorno delle avventure grafiche negli ultimi anni ha portato Double Fine Productions a rilasciare Full Throttle Remastered: versione del gioco arricchita da un comparto grafico rivisitato e quindi più accessibile anche alle nuove generazioni di videogiocatori. Siete pronti a un viaggio on the road per gli Stati Uniti d’America?

Dark Messiah of Might and Magic

Parlando di quelli che sono i giochi PC più sottovalutati, è doveroso citare una perla troppo spesso dimenticata come Dark Messiah of Might and Magic. Prima di BioShock 2, di Dishonored e Prey, Arkane Studios si era già fatta notare dal grande pubblico per questo action RPG, uscito nell’ottobre 2006, spin-off della serie Heroes of Might and Magic. Nel titolo impersoneremo Sareth: giovane apprendista del Maestro Phenrig che, accompagnato dalla misteriosa entità Xana, si imbarcherà per un viaggio alla volta della città di Stonehelm. La loro avventura sarà però ricca di insidie, riuscendo a tenere il giocatore incollato allo schermo per tutte le dieci missioni che compongono il gioco. Pur essendo un gioco di ruolo non troppo distante dai canoni già visti più volte, Dark Messiah rimane comunque un prodotto eccellente e, anche a fronte della longevità non eccessiva, fruibile anche da quei giocatori che non amano impegnarsi troppo in avventure del genere.

SWAT 4

Facciamo ora un salto indietro fino al 2005 per parlarvi di uno degli FPS più interessanti di quel decennio: SWAT 4, sviluppato da Irrational Games e quarto capitolo di una delle migliori serie di sempre in materia di sparatutto tattici. Con diversi miglioramenti di altissimo livello rispetto ai predecessori – dei quali SWAT 4 va a rifinire elementi come grafica, intelligenza artificiale e una generale cura dei dettagli – il titolo mette il giocatore nei panni di squadre di agenti col compito di sventare dei pericolosi attacchi terroristici, mettendo in salvo i civili e arrestando i colpevoli. Nelle ventuno missioni che compongono il titolo, di cui ognuna va a offrire un’esperienza e una trama a sé stanti, bisognerà prestare molta attenzione a come si vorrà agire: l’alto livello di adrenalina non vi dovrà dunque influenzare nel prendere le decisioni giuste al momento giusto. I tanti aspetti da tenere in considerazione, uniti a un sostanziale realismo di fondo, rendono SWAT 4 senza dubbio uno dei giochi PC più sottovalutati di quegli anni, nonché un’esperienza ancora oggi davvero molto interessante.

Vampire: The Masquerade – Bloodlines

In tema di giochi PC più sottovalutati viene spesso citato Vampire: The Masquerade – Bloodlines, storico RPG targato Troika Games che è riuscito nel corso degli anni a ritagliarsi un’importante fetta di appassionati all’interno del pubblico dei videogiocatori. Oltre ad essere il primo titolo dopo Half-Life 2 a sfruttare il Source Engine di Valve, Bloodlines merita di essere ricordato per la cura incredibile che gli sviluppatori hanno posto sulla trama: un collage di eventi e colpi di scena talvolta eccessivamente intricato, ma che si traduce in un’esperienza dal notevole impatto e caratterizzata da un altissimo livello di immersione. Le scelte del giocatore andranno insomma a ricoprire un ruolo fondamentale, in un mondo dove la convivenza tra vampiri e umani si va spesso scontrare con intrighi politici, misteri e decisioni che possono segnare in un modo e nell’altro il futuro del mondo. A quindici anni di distanza dall’uscita del gioco, avvenuta nell’ormai lontano 2004, Paradox ha inoltre annunciato di essere al lavoro sull’attesissimo sequel di Bloodlines: quale momento migliore per recuperare il primo, indimenticabile capitolo?

The Longest Journey

Uno degli ultimi titoli che andiamo a citare è anche una delle migliori avventure grafiche mai prodotte. Se il genere viene infatti spesso e volentieri accostato al nome di LucasArts, è altresì vero che non mancano certo molte altre produzioni di livello: The Longest Journey, uscito nel 1999 e sviluppato dal team norvegese Funcom, è senza ombra di dubbio una di queste. Nel gioco vestiremo i panni di April Ryan, una giovane studentessa di arte nella fittizia città di Newport dell’anno 2209. Tormentata continuamente da incubi che le causano nottate sempre più agitate, la nostra protagonista verrà poi a conoscenza del reale significato degli stessi: un incontro fortuito le cambierà per sempre la vita, rivelandole il suo ruolo fondamentale nella salvezza del mondo. Il gioco è il primo capitolo di una trilogia che, a parer di molti, non è sempre riuscita nel corso degli anni a rendere giustizia a quanto visto nel primo capitolo. Quest’ultimo, in ogni caso, è e resta un capolavoro che merita assolutamente di essere riscoperto ancora oggi.

Menzioni onorevoli

Chiudiamo questa lista di alcuni dei giochi PC più sottovalutati di sempre con qualche menzione d’onore. Impossibile non citare un’opera come Beyond Good & Evil, avventura dinamica quantomai eclettica diretta dal creatore di Rayman Michel Ancel. Uscito nel 2003 su tutte le piattaforme il titolo, complice anche l’enorme varietà di giochi di altissimo livello presenti sul mercato in quel periodo, non ebbe la fortuna che forse meritava: l’avventura di Jade e Pey'j merita in ogni caso di essere vissuta almeno una volta, con l’esperienza che sta inoltre per essere arricchita dall’arrivo dell’attesissimo prequel.

Un altro titolo spesso bistrattato è Omikron: The Nomad Soul, opera prima del fondatore di Quantic Dream David Cage. Nel gioco vestiremo i panni di un’entità, rappresentante noi stessi, che prenderà nel corso dell’avventura il controllo di soggetti di diverso genere: l’obiettivo è destreggiarsi nella futuristica città di Omikron per risolvere un mistero che vede coinvolti una segretissima setta, degli spietati demoni e un fronte di protesta antigovernativo. La trama forse eccessivamente sfaccettata non aiutò il successo del titolo, uscito nel 1999, nel quale fa comunque la sua comparsa – in veste di personaggio non giocabile e di compositore della colonna sonora – una stella della musica come David Bowie.

Nel citare un titolo come Gothic, non possiamo esimerci dal nominare Risen: altra opera di Piranha Bytes degna di nota capace, tra alti e bassi, di offrire al giocatore un RPG solido e dalla trama davvero molto interessante. Concludiamo poi con un RTS purtroppo dimenticato da molti come Earth 2150: Escape from the Blue Planet, sviluppato da TopWare Interactive e capace, nonostante il budget esiguo che ne caratterizzò la produzione, di affermarsi come uno degli strategici a tema fantascientifico meglio realizzati della storia dei videogiochi.

Vi lasciamo, alla fine del nostro breve viaggio tra quelli che sono i giochi PC più sottovalutati degli ultimi decenni, invitandovi nuovamente a dirci la vostra: quali sono per voi quei titoli che, anche se spesso vengono tralasciati, meritano di essere ricordati anche a tanti anni dalla loro uscita?

Amanti delle avventure grafiche? Grim Fandango Remastered, Broken Age e Thimbleweed Park sono altri titoli davvero imperdibili: non fateveli scappare!