I pericoli di Gotham City

Batman: Arkham Origins ha l'arduo compito di migliorare il suo illustre predecessore. Scopriamo se il team di Warner Bros. Montreal è riuscito nell'impresa.

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a cura di Manolo De Agostini

I pericoli di Gotham City

Oltre alle attività secondarie descritte nella pagina precedente in Batman: Arkham Origins ritroviamo le immancabili sfide dell'Enigmista, che in questo gioco rivestono un ruolo ancora più importante perché sono collegate direttamente all'esplorazione di Gotham City.

La città, grande circa due volte rispetto a quella del capitolo precedente, si può esplorare con il Batwing, l'areo ultratecnologico di Batman. Tuttavia prima di sbloccare questi punti di viaggio rapido da un quartiere all'altro bisognerà disattivare le interferenze elettromagnetiche provocate dai dispositivi che l'Enigmista ha installato in alcune torri sparse per Gotham City.

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Queste deviazioni, oltre ad altri congegni da distruggere e pacchetti nascosti lasciati dal supercriminale, permettono di ottenere punti esperienza e di aumentare la longevità del gioco, oltre che di prendersi una pausa dalle vicende della trama principale.Tuttavia il cuore di Batman: Arkham Origins riguarda le fasi stealth e i combattimenti. Le prime sono identiche a quelle dei titoli precedenti e permettono di sorprendere i propri nemici con attacchi furtivi, quasi sempre facendo affidamento al fedele rampino e ai gargoyle che permettono di osservare la situazione dall'alto, riparandosi dallo sguardo dei nemici.

Una volta eliminate le minacce più pericolose, quasi sempre rappresentate dai nemici con armi da fuoco, vi potrete divertire con epiche scazzotate, che riprendono anch'esse il sistema dei primi due capitoli della saga. Con un tasto si attacca, con un altro si effettua una contromossa mentre con il terzo si usa il mantello per stordire i nemici più tosti, come quelli corazzati o con armi da taglio in mano.

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Il segreto è continuare a colpire i propri nemici senza interrompere la serie di cazzotti, in modo da aumentare il valore della combo, che servirà sia per effettuare attacchi più devastanti, sia per migliorare i punti esperienza a fine combattimento. I punti accumulati serviranno per aumentare il proprio livello e a ogni passaggio si potrà sbloccare una nuova abilità, o migliorare quelle precedenti, in modo simile agli altri due capitoli della saga.

Quasi invariata anche la lista di gadget, che comprende (fra gli altri) il fedele rampino, utilissimo per spostarsi velocemente da un appiglio all'altro, diverse varianti del batarang, il dispositivo per captare le comunicazioni dei criminali e per inserirsi nei circuiti informatici e il gel esplosivo per distruggere elementi dell'ambiente circostante. Ad aggiungere un po' di pepe alle solite fasi d'azione ci pensano gli scontri con i boss, che costringeranno i giocatori a combattere con un po' di cervello, sfruttando i punti deboli specifici di ogni cativone.