Nonostante tutto quello che dicono le malelingue, che additano i videogiochi come violenti e diseducativi, sembra che i mondi digitali ricreati con i computer possano sostituire, in alcuni casi, addirittura le medicine.
Un ricercatore dell’Università di Vancouver, Canada, afferma che giocare con i videogiochi aiuti a calmare il dolore in soggetti affetti da dolori cronici, più efficacemente dei farmaci. Durante un esperimento controllato, Diana Gromala ha registrato nei "videogiocatori" meno sofferenza rispetto i pazienti trattati unicamente con i farmaci.
Questo esperimento potrebbe permettere ai ricercatori di sviluppare delle specifiche terapie in grado di portare maggior sollievo ai pazienti che soffrono di dolori cronici, ad oggi trattati unicamente con terapie fisiche, sedute psicologiche e antidolorifici.