Basandosi sui dati diffusi da NPD relativi alle vendite del Black Friday negli Stati Uniti, gli analisti di SuperData rivedono le proprie previsioni sulle stime di vendita dei dispositivi per la realtà virtuale.
Solo qualche settimana fa, in concomitanza con il debutto del visore di Sony, gli analisti prevedevano per il PlayStation VR 2.6 milioni di unità vendute entro la fine del 2016.
Le vendite molto basse del Black Friday hanno disegnato un quadro più grigio per il mercato della realtà virtuale, in particolare per quanto riguarda PSVR. Le aspettative di vendita del visore di Sony passano infatti da 2,6 milioni a 750 mila unità entra la fine dell'anno.
Meno pesanti, invece, i ribassi che interessano gli altri concorrenti, viste già le scarse aspettative. Ad esempio per Google Daydream si passa da una previsione di 450 mila unità a 261mila. Restano più o meno invariate le stime di vendita su HTC Vive, Oculus Rift e Samsung Gear VR, fissate rispettivamente su 455 mila, 355 mila e 2.3 milioni di unità.
Il capo della società di ricerca, Stephanie Llamas, ha spiegato i motivi del grande ribasso nelle previsioni di vendita di PlayStation VR.
"Il visore di Sony aveva il potenziale per essere uno dei dispositivi più venduti del periodo natalizio, ma così non è stato a causa di una line-up povera di titoli forti e di una campagna marketing inconsistente. A questo si aggiungono l'assenza di offerte sui titoli first-party e campagne pubblicitarie concentrate a spingere di più PS4 Pro".
Le vendite di questo periodo sembrano dunque ridimensionare le ambizioni e l'entusiasmo attorno alla realtà virtuale. Secondo voi un gioco come Resident Evil VII, il primo titolo tripla A pensato anche per l'esperienza VR, potrebbe trainare le vendite dei visori?