Il mondo in gioco
In Oblivion, come in Morrowind, l'area esplorabile è limitata a una provincia di Tamriel. Il secondo titolo della serie, Daggerfall, permetteva l'esplorazione di tutto il continente di Tamriel, ma le 15000 città, paesini, villaggi e dungeon avevano grafiche decisamente ripetitive.
Mappa di Morrowind - Clicca per ingrandire
In Morrowind scorrazzavamo per la monotona e vulcanica terra elfica di Vvanderfell, mentre Oblivion ci porta nelle variegate e colorate lande di Cyrodil. Nella mappa del gioco ci sono nove grandi centri abitati, ognuno con un castello e le rispettive sedi di gilde e corporazioni. Sparsi per Cyrodil ci sono anche molti portali per Oblivion, un immenso piano infernale le cui mappe sono generate di volta in volta casualmente, come succedeva in Daggerfall. L'area di gioco è grande l'equivalente di 41 chilometri quadrati, ai quali aggiungere l'estensione di 200 tra labirinti e fortezze e i piani di Oblivion. In pratica il nuovo titolo di Bethesda ha un'area di gioco doppia rispetto a Morrowind e comunque rimane un bruscolino rispetto a Daggerfall, nel quale ci volevano in teoria due settimane per viaggiare da una parte all'altra del mondo.
Come anticipato, inoltre, Oblivion introduce maggiore varietà rispetto a Morrowind, soprattutto perché ci sono molte ambientazioni radicalmente diverse le une dalle altre.
Mappa di Oblivion (tratta da oblivionsource.com ) - Clicca per ingrandire
Tutte le città e i luoghi già visitati sono raggiungibili con un "viaggio istantaneo" cliccando semplicemente sulla mappa. Nel gioco il tempo passerà ma al giocatore sembra di entrare nel teletrasporto del capitano Kirk. Comprando un cavallo si limitano i tempi di spostamento da un luogo all'altro ma di fatto le cavalcate sono abbastanza noiose, meglio salterellare a destra e a manca sulle proprie gambe. In questo modo si potranno, tra l'altro, cogliere fiori, funghi ed erbe medicali che crescono abbondanti in Cyrodil e che abbelliscono il mondo di gioco.