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a cura di Matteo Lusso

Anni dopo la fondazione di Telltale Games, iniziano a nascere altre società che si buttano a capofitto nelle avventure grafiche. Nel 2007 Daedalic Entertainment ottiene un discreto successo con la serie Deponia e nel 2017 produce il videogioco bidimensionale, tratto dal libro di Ken Follett, I Pilastri della Terra. È un opera di indubbia qualità, divisa in 5 episodi pubblicati a cadenza regolare.

Recentemente la software house ha commercializzato anche State of Mind, distopica e futuristica avventura grafica che pone l'evoluzione umana e tecnologica sullo stesso piano. Pur utilizzando uno stile molto simile a quello di Telltale Games, che consente al giocatore di controllare direttamente il protagonista e farlo interagire con ciò che lo circonda con la pressione di un tasto, gli sviluppatori sono riusciti a dare al gioco una sua identità e, soprattutto, originalità.

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Un altro grande nome che si è efficacemente lanciato nelle avventure grafiche a episodi è Dontnod Entertainment. Con Life is Strange è riuscita ad appassionare migliaia di giocatori che ora giocano il primo episodio del secondo capitolo. Come da prassi, è dato molto peso alle scelte del giocatore che si traducono in cambiamenti della trama e del finale. Non è facile coniugare una vasta offerta ludica, che porti a una vera e profonda ramificazione della storia, ed evitare che l'opera diventi troppo dispersiva, eppure Dontnod Entertainment ci è riuscita, superando perfino la qualità dei lavori di Telltale Games.

Un altro aspetto che differenzia questa software nata in Francia, a Parigi, è che negli anni non ha prodotto solo avventure grafiche ma anche titoli d'avventura e action RPG come Remember Me e Vampyr, spaziando dal cyberpunk al dark fantasy. Un ottimo modo per farsi conoscere dal pubblico non solo per le avventure grafiche.

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Tra le aziende che sicuramente ci sanno fare con questo genere compare per forza il nome Quantic Dream. Lo studio nasce sempre in Francia nel 1997, anticipando di molto la fondazione di Telltale Games, ma il primo vero successo commerciale per David Cage e i suoi è Heavy Rain. Pubblicato nel 2010 è stato un rapido successo grazie ai temi giallo e noir della storia e, soprattutto, l'incredibile peso dato alle azioni del giocatore che possono portare a 17 epiloghi differenti. Il percorso tracciato è poi continuato con Beyond: Due anime e l'ultimo Detroit: Become Human, opera magna di Quantic Dream.

È quindi più probabile che Telltale Games sia stata ispirata da Quantic Dream puttosto che il contrario ma è comunque fondamentale sapere che le avventure grafiche non sono morte. Si sono evolute: alcune sono meno guidate e cercano di offrire un gameplay più variegato e poco lineare, altre invece puntano sulla sola narrazione, diventando praticamente un film interattivo. La costante è che ogni anno ce ne sono sempre di nuove. Tra quelle  presentate in pompa magna, in grado di focalizzare l'attenzione di migliaia di giocatori, e quelle ad opera di piccoli studio dal grande potenziale che però rimangono sconosciute ai più. 

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La chiusura di Telltale Games non può quindi essere additata a un disinteresse dei giocatori, quanto alla maturità delle avventure grafiche stesse e la nascita di una sana e forte concorrenza. Adagiarsi sugli allori in un settore mutevole come quello dei videogiochi non è mai la risposta e purtroppo Telltale Games ha pagato a caro prezzo la paura di innovarsi e, a propria volta, fare tesoro dei cambiamenti introdotti dagli altri.

Non è la fine della avventure grafiche e ci sono tante altre software che hanno già dimostrato di saperci fare e altre ancora che cercheranno di colmare il vuoto lasciato del fallimento dello studio statunitense. Negli ultimi anni inoltre il mercato mobile si è dimostrato un terreno fertile per questo genere, oltre che un banco di prova per studi piccoli e modesti. A Normal Lost Phone è un esempio di punta e clicca, basato su puzzle e una forte componente narrativa pubblicato in contemporanea su iOS, Android e PC dove le nostre uniche interazioni sono con la schermata di uno smarthphone. Un'idea semplice che però è stata largamente apprezzata.

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Abbiamo poi la realtà virtuale che ogni giorno si fa sempre più accessibile e rappresenta una nuova frontiera del gaming ancora poco sfruttata per il genere. Chi non vorrebbe aver giocato a un The Walking Dead di Telltale Games in prima persona con il proprio visore VR? La tecnologia migliora sempre più è le avventure grafiche rappresentano un settore sempreverde, dove tuttavia bisogna avere la lungimiranza di proporre al pubblico sempre qualcosa di inedito o comunque di qualità, specialmente a livello narrativo.

Oggi esistono svariate realtà lavorative che continuano a rimpinguire il mondo dei videogiochi, sfidando non solo la concorrenza interna al genere stesso ma anche tutti i blockbuster prodotti ogni anno. I giocatori hanno però sempre dimostrato di apprezzare una buona avventura grafica, anche solo come pausa da gol e sparatorie, a patto di saper innovare e non fossilizzarsi sui propri dogmi come Telltale ha invece fatto. Una fine ingloriosa che tuttavia può segnare l'inizio di una nuova epoca per le avventure grafiche.