Il riposo del guerriero

Recensione di Final Fantasy XV, l'ultimo capitolo della celebre saga di JRPG di Square Enix.

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a cura di Tom's Hardware

Ogni eroe che si rispetti ha bisogno di riposarsi a fine giornata, di mettere qualcosa sotto i denti e di farsi una bella dormita quando calano le tenebre (e feroci mostri cominciano a popolare la mappa). Final Fantasy XV risponde a quest'esigenza in modo geniale, visto che il level-up dei personaggi non avviene più in tempo reale.

Ora i punti esperienza continuano ad accumularsi, ma soltanto riposandosi in giro per il mondo di gioco si possono sfruttare per far salire di livello i personaggi.

Inoltre, dormendo in hotel, camper o roulotte potete godervi un bonus variabile che moltiplicherà i punti ottenuti; i rifugi più economici garantiranno un bonus esiguo, mentre gli hotel di lusso arriveranno a raddoppiare o addirittura triplicare l'esperienza, al costo di diverse migliaia di guil (i soldi di Final Fantasy).

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Accampandosi sotto le stelle non si ottengono bonus esperienza, ma Ignis può dare sfoggio delle sue abilità culinarie, preparando pietanze che miglioreranno le statistiche per un periodo di tempo limitato.

A prima vista può sembrare un'idea nata solo per aumentare il coinvolgimento e il "realismo" del gioco ma in realtà questo sistema aggiunge maggiore profondità al gioco. Avete tanti punti esperienza accumulati? Cercate un hotel per moltiplicarli. Dovete affrontare una caccia impegnativa? Dormite in tenda e mangiate un piatto in grado di migliorare i punti salute o il valore di attacco.

Prima di dormire Prompto non esiterà a mostrare le fotografie scattate durante la giornata, con tanto di effetti in stile Instagram. Mentre scorrete gli scatti potete salvare le foto più belle (e condividerle online su Facebook o Twitter) in un album che racconterà il vostro viaggio. Un modo simpatico per ricordarvi dei personaggi che incontrerete nel gioco e per celebrare i momenti chiave della vostra avventura.

Nostalgia sonora

La direzione artistica di Final Fantasy XV è uno dei lati migliori del gioco. Eos è un vero spettacolo da esplorare e non mancano i momenti in cui viene voglia di fermare la Regalia per osservare da vicino le creature che popolano il mondo. Le lande di Eos sono ricche di scorci evocativi, panorami mozzafiato e tramonti da cartolina.

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Gli effetti meteorologici sono convincenti e il ciclo giorno e notte non è un mero effetto grafico, visto che al calar delle tenebre è facile imbattersi nei Daemon, potenti mostri che compaiono e che rappresentano una seria minaccia per un party con un livello troppo basso.

I modelli poligonali dei protagonisti e dei personaggi principali sono dettagliati, così come gli effetti speciali delle magie e delle invocazioni, capaci di trasformare temporaneamente il campo di battaglia.

Meno convincenti gli specchi d'acqua, un po' troppo piatti, e l'aliasing, particolarmente evidente se si osservano da vicino le chiome dei quattro eroi. Inoltre è facile imbattersi in qualche texture a bassa risoluzione, ma anche in qualche calo di framerate e in un fastidioso pop-in che in alcuni casi fa comparire oggetti e creature dal nulla, davanti ai nostri occhi.

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Se non stessimo parlando di un gioco della saga di Final Fantasy si potrebbe perdonare facilmente questi difetti, soprattutto alla luce dell'ottimo lavoro svolto a livello artistico. Tuttavia la serie di Final Fantasy si è sempre contraddistinta per aver innalzato l'asticella della grafica su console.

Final Fantasy riesce a metà in quest'impresa, soprattutto con gli splendidi filmati CG ad alto budget, ma è evidente che Square Enix si è scontrata di petto con le complessità di un gioco open world e con la necessità di offrire un prodotto fruibile (e non uno slideshow) su PS4 e Xbox One.

Gli inevitabili compromessi adottati dal team di sviluppo impediscono a Final Fantasy XV di vincere la palma di gioco visivamente più bello su console, ma il risultato finale è comunque godibile e da promuovere senza esitazioni.

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Il comparto sonoro invece si descrive facilmente con una parola: perfetto. Final Fantasy XV permette di scegliere il doppiaggio in quattro lingue (giapponese, inglese, francese e tedesco) con i sottotitoli in italiano.

Visto che sono un grande appassionato di anime mi ha fatto piacere avere la possibilità di scegliere il doppiaggio originale in giapponese, ma anche le voci inglesi sono convincenti e ben caratterizzate. 

La parte del leone, tuttavia, è svolta dalla colonna sonora. Gli splendidi brani composti da Yoko Shimomura (autrice delle musiche di "giochini" come Street Fighter 2 e Kingdom Hearts, fra gli altri) non fanno rimpiangere l'assenza di Nobuo Uematsu, vero e proprio simbolo della canzoni di Final Fantasy.

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Inoltre, i fan di questo storico compositore hanno di che gioire, visto che andando in giro con la Regalia (o anche a piedi se si compra il lettore MP3) si possono ascoltare tutti i brani della saga di Final Fantasy, da comprare come se fossero album nei vari negozi disseminati per il mondo di gioco. Una chicca che aggiunge un'enorme fattore nostalgia al viaggio di Noctis e soci.

Verdetto

Final Fantasy XV è un gioco strano e un Final Fantasy atipico, ma questi sono due pregi. Square Enix ha preso la saga e l'ha rivoluzionata in modo superbo, dando vita al progetto più ambizioso di sempre per la software house giapponese.

Questi dieci anni di sviluppo travagliato si portano dietro alcune cicatrici ma l'opera di Hajime Tabata è senza dubbio uno dei JRPG più coinvolgenti degli ultimi anni.

Gran parte del merito va a quei quattro ragazzi che scorrazzano sullo schermo nell'arco delle trenta e passa ore che vi serviranno per completare la campagna principale; un lasso di tempo che si può raddoppiare o triplicare nel caso si volessero completare tutte le sfide e ottenere tutti i trofei.

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L'avventura di Noctis, Gladio, Ignis e Prompto è davvero indimenticabile, non tanto per la storia avvincente ma quanto per la bellezza del loro viaggio. Del vostro viaggio. Mai come in questo caso si può dire che la destinazione non è la cosa più importante, ma come ci si arriva. Sembrerà un cliché da quattro soldi ma è la frase migliore per descrivere Final Fantasy XV.

Bentornato Final Fantasy, ci sei mancato. Sei cambiato. Ora sei cresciuto. Chissà quali nuove avventure ti aspettano. Non vediamo l'ora di scoprirle.