In Blizzard non è cambiato niente

Una testimonianza di un ex Blizzard ha scoperchiato il vaso di Pandora sui comportamenti dei dirigenti verso i dipendenti.

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a cura di Alessandro Adinolfi

Era il 2021 quando Activision Blizzard venne travolta da uno scandalo di dimensioni gigantesche. Scandalo che avrebbe dovuto essere seguito da una rinascita, ma che a quanto pare non è stato così. A svelarlo è Brian Brimingham, ex impiegato del team di sviluppo dietro Diablo e World of Warcraft, che ha parlato su Twitter, svelando come l'attuale dirigenza non si sia poi comportata così bene.

Birmingham non è uno sviluppatore "normale". Stiamo parlando di un uomo, che ha lavorato come Lead Software Engineer su Warcraft Classic e ha passato nella società per ben 17 anni. Ad allontanarlo dall'ambiente di lavoro è stata la policy aziendale, che chiede ai dirigenti di votare l'impegno di ogni dipendente. Un sistema di valutazione adottato in passato, ma che sembrava svanito.

Secondo Birmingham, la decisione non è arrivata da Mike Ybarra, ma dal management di ABK, ovvero l'intero gruppo dirigente del publisher e sviluppatore. Non può dirlo con certezza, ovviamente, ma è chiaro che ci siano dei problemi strutturarli a livello di gestione dei team interni e ovviamente di come vengono trattati i vari sviluppatori. Motivi che hanno spinto Birmingham a licenziarsi, anche se (come testimoniato da lui stesso) potrà tornare quando vuole.

L'intera situazione non è ovviamente delle migliori ed è molto più complessa da esaminare. La sensazione, però, è che in Blizzard (e di conseguenza in Activision) non sia cambiato praticamente più nulla rispetto al passato. La società sembra continuare a essere colpita da problemi interni, con il management che pensa di più ai suoi profitti, senza tutelare l'ambiente di lavoro. Una situazione che ovviamente non può essere tollerata ancora a lungo e che potrebbe trovare una soluzione nella sostituzione intera del corpo dirigente oppure nell'acquisizione del gruppo da parte di Microsoft. Due scenari che però, a oggi, sembrano essere decisamente lontani e poco realizzabili.

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