In Verbis Virtus ha fatto il suo debutto su Indiegogo, la piattaforma che permette di finanziare progetti e giochi indipendenti. A distanza di alcuni mesi dalla nostra videorecensione della versione di prova gli sviluppatori dell'italiana Indomitus Games hanno deciso di puntare sulla generosità dei giocatori per completare il loro lavoro. Ma cos'è In Verbis Virtus?
I suoi autori lo definiscono come un misto fra un gioco d'azione e un puzzle game ambientato in un mondo fantasy. Il giocatore, nei panni di un eroe completamente disarmato, si trova catapultato in oscuri e labirintici dungeon da cui può salvarsi soltanto usando potenti arti arcane imparate grazie alle antiche iscrizioni che incontrerà lungo il cammino.
Expelliarmus!
La particolarità di In Verbis Virtus e che bisogna pronunciare queste formule magiche con la propria voce per lanciare i vari incantesimi, in modo da superare gli ostacoli, risolvere gli enigmi ed eliminare i nemici. Il progetto è in lavorazione da più di due anni ed è stato approvato anche su Steam Greenlight, il sistema che permette agli utenti di votare i giochi più meritevoli di finire in vendita sulla piattaforma di Valve.
"La decisione nasce dall'esigenza di permettere al team di concentrarsi esclusivamente sul progetto e di remunerare figure professionali esterne all'equipe e necessarie al completamento di In Verbis Virtus", ha commentato Federico Mussetola, uno dei quattro co-fondatori del gruppo. L'obiettivo iniziale della campagna, che durerà due mesi, è fissato a 65.000 dollari. Al momento di scrivere questa notizia, dopo i primi due giorni di donazioni, gli sviluppatori hanno raggiunto quota 1.641 dollari.
L'offerta minima per aggiudicarsi una copia digitale di In Verbis Virtus è di 18 dollari, poco più di 13 euro, ma con donazioni più sostanziose sarà possibile vedere il proprio volto nel gioco o inserire la propria voce e formule magiche inventate dal sostenitore. In attesa di scoprire se il progetto di Indomitus Games diventerà realtà vi lasciamo in compagnia dell'ultimo trailer. Cosa ne pensate?