Indivisible Razmi's Challenges | Recensione

Razmi's Challenges è il primo dlc a pagamento di Indivisible che ci metterà di fronte a 40 sfide suddivise in platform e combattimento.

Avatar di Martina Fargnoli

a cura di Martina Fargnoli

Editor

Indivisible ci aveva convinti in fase di recensione con il suo gameplay sfaccettato che amalgama platform e action-rpg. Nonostante qualche difetto, il design generale degli scenari si presentava come un attento parco giochi dove combinare le tante abilità ottenute nel corso dell'avventura. Lo stesso combattimento diventava un puzzle da sciogliere mettendo insieme il giusto party e sfruttandone specifiche abilità per abbattere una difesa o sconfiggere gruppi di nemici con maggiore facilità. Razmi’s Challenges - Le sfide di Razmi - è il primo dlc a pagamento che costruisce su queste due componenti un insieme di 40 sfide che mettono alla prova le proprie capacità di navigare i livelli e svelare i punti deboli dei nemici.

Chi ha già giocato Indivisible ha imparato a conoscerne i suoi tanti personaggi, ognuno caratterizzato da uno stile e da motivazioni personali per unirsi al gruppo. Tra questi, la sciamana Razmi è l'incarnazione più ambigua e ombrosa che in questo dlc porta avanti un siparietto con Ajna. Nel corso delle quaranta sfide accessibili dal regno interiore, non siamo mai sicuri che non siano solo un pretesto per uccidere Ajna, così come crescono anche i dubbi su una eventuale ricompensa – potrete sfoggiare una skin che attesta i vostri risultati. Il contenuto aggiuntivo parla direttamente a quei giocatori che hanno apprezzato sia le fasi platform che i combattimenti e che vogliono completare tutti i segreti e le sfide offerte dal gioco. Lo scorso aprile Indivisible ha ricevuto un aggiornamento gratuito che ha aggiunto una modalità co-op e il “new game plus”, dando modo a chi ha trovato troppo semplice la campagna principale di misurarsi soprattutto in scontri con nemici più coriacei e affinare il tempismo di parata. Razmi’s Challenges pone una sfida più ragionata in livelli di grandezza molto contenuta ma nei quali bisogna essere puliti e precisi nell’eseguire quanto richiesto.

Essenzialmente le sfide si dividono in livelli di difficoltà e anche se numerate potete scegliere di affrontarle in qualsiasi ordine. Chi non avesse ancora finito la storia principale sbloccherà nuovi livelli non appena avrà ottenuto le abilità necessarie per completare i compiti che Razmi ci chiederà di svolgere. I livelli a piattaforme più semplici testeranno le nostre capacità, ad esempio, con l’Ascia Arpione o il Balzo del pirata, mettendoci di fronte a livelli che si sviluppano per lo più in verticale e che non aggiungono nulla di diverso da quanto abituati a fare. Altre sfide più elaborate prevedono invece l’uso di abilità come la Spinta di Heruka o l’avvitamento di Kampan e il design si fa più complesso. Capire quale abilità è essenziale per superare uno specifico passaggio è il primo step, seguito da una esecuzione pressoché perfetta perché basta una frazione di secondo a volte per perdere il giusto slancio. Molto impegnative sono infatti le sfide che richiedono di agire quando si è a mezz’aria magari con l’arco per crearsi un punto di appoggio da arpionare con l’ascia, o darsi la spinta per attraversare gli ostacoli senza toccarli. Se avete trovato frustrante muovervi per gli scenari di Indivisible, non sarà Razmi’s Challenges a farvi cambiare idea, anzi potrebbe indurvi a scagliare il gamepad contro il muro a causa di un rilevamento delle collisioni a svantaggio del giocatore in alcuni livelli.

Le sfide di combattimento, invece, obbligano a utilizzare un insieme di quattro personaggi predefinito, ma nessuna informazione ci è data su chi e qual è il modo per ottenere la vittoria. Mentre per le sfide di attraversamento possiamo già farci un’idea delle abilità coinvolte e di cosa aspettarci, il combattimento è l’aspetto dove più dobbiamo ragionare per capire come sconfiggere l’avversario. Anche in questo caso si passa da sfide molto semplici con nemici di basso grado, ad altre con meccaniche più coinvolgenti dove dare priorità ai bersagli, rompere le difese, massimizzare le combo per liberare velocemente il campo e parare alla perfezione per evitare il KO istantaneo. Se volete ottenere il massimo da ogni sfida, è incluso un sistema di valutazione interno che vi assegnerà un grado bronzo, argento, oro e platino a seconda del tempo impiegato, solitamente una manciata di secondi è l'obiettivo da raggiungere.

Scegliere se acquistare o meno un contenuto aggiuntivo come Razmi’s Challenges dipende molto da quelle che sono le vostre aspettative e preferenze. Se cercate un dlc sulla storia del gioco e dei suoi personaggi, non troverete ciò che cercate nelle Sfide di Razmi, al contrario, se avete trovato fin troppo facile il gioco base, Razmi’s Challenges potrebbe tenervi impegnati per qualche ora con un livello di difficoltà sicuramente superiore a quello con cui vi siete già confrontati, ma dovendo anche fare i conti con un frequente trial and error e alcuni problemi con le hitbox degli ostacoli.