Iron Wings, i combattimenti aerei italiani prendono il volo

Abbiamo fatto quattro chiacchiere con Domenico Barba del Naps Team, impegnato in questi giorni con una campagna Kickstarter per lo sparatutto di volo Iron Wings.

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a cura di Martina Fargnoli

Editor

Lo studio italiano Naps Team sta sviluppando Iron Wings, uno sparatutto di volo arcade ambientato durante la seconda guerra mondiale. Il giocatore vestirà i panni dei piloti Jack e Amelia nel tentativo di fermare la minaccia nazista. Il gioco è sviluppato per PC e previsto per il quarto trimestre del 2017, ma è attualmente in cerca di fondi su Kickstarter per un'eventuale pubblicazione anche su PS4 e Xbox One al raggiungimento dell'obiettivo

Tom's Hardware: Grazie per aver accettato di rispondere alle nostre domande. Vi andrebbe di introdurre il Naps Team ai nostri lettori?

Naps Team: Grazie a voi per l'occasione di poter raccontare la nostra storia e il nostro attuale progetto. Naps Team è una piccola realtà italiana, nata dal sogno di due ragazzi di realizzare videogiochi nel lontano 1993, negli anni ha prodotto circa 45 titoli, molti dei quali pubblicati da alcune tra le più importanti firme internazionali come Ubisoft, Atari Infrogrames, Gremlin Interactive, Interplay.

Oggi resta ancora una realtà "piccola" e indipendente, con 4 collaboratori interni e diverse professionalità di alto livello in outsourcing un po' da tutto il globo. Ci occupiamo di videogiochi in ogni declinazione, in questi anni abbiamo realizzato anche advergames di successo come Polaretti e Polaretti Tropical su smartphone e tablet, così come esperienze di formazione in realtà virtuale e aumentata per uso interno di alcune multinazionali. Il nostro cuore pulsante rimane però il mercato dei videogiochi tradizionale PC e console.

Tom's Hardware: Siete attivi da oltre 20 anni e avete lavorato a progetti su oltre 15 piattaforme. Com'è sviluppare videogiochi in Italia oggi rispetto al passato?

Naps Team: Diciamo che oggi, rispetto al passato, sviluppare in Italia non è molto diverso da sviluppare videogiochi in qualsiasi altro posto del mondo, soprattutto grazie all'evoluzione della rete, degli strumenti a disposizione e dei network di professionisti a cui appoggiarsi per l'outsourcing. La questione semmai è fare impresa in Italia ma questo non riguarda solo i videogiochi.

Iron Wings

Tom's Hardware: Il vostro ultimo lavoro si chiama Iron Wings e al momento cerca fondi su Kickstarter. Potete raccontarci com'è nato il progetto e come procede lo sviluppo autofinanziato?

Naps Team: Iron Wings è nato circa 4 anni fa come prototipo di un nuovo sistema di combattimento arcade nei giochi di volo; è un genere di cui noi siamo appassionati giocatori così come sviluppatori di diversi titoli in passato.

Con il passare del tempo il prototipo ha preso forma più consistente diventando, negli ultimi 3 anni, un progetto concreto su cui abbiamo dirottato le risorse economiche derivanti da altri lavori sviluppati parallelamente. Oggi abbiamo ritenuto Iron Wings sufficientemente maturo da potersi mostrare al grande pubblico. La campagna Kickstarter è uno strumento che ci permetterà, avendo successo, di accelerare lo sviluppo in modo da completare Iron Wings e permettendoci così di aggiungere risorse umane al piccolissimo team intorno al gioco, se paragonati agli enormi team odierni.

Chiediamo un piccolo sostegno a chi volesse approcciarsi a Kickstarter e al nostro gioco; donando anche una piccola somma non solo si dà una mano a una piccola realtà che ha lottato ogni giorno con passione per 23 anni nel creare videogiochi italiani esportandoli in tutto il mondo, ma si ottiene anche un pezzettino di questa realtà ricevendo Iron Wings.

Tom's Hardware: Iron Wings è descritto come "un gioco arcade non simulativo, uno sparatutto di volo, in cui però sparare non sarà sufficiente". Potete spiegarci meglio come sarà gestire i piloti durante una missione? In che modo si potrà personalizzare il velivolo?

Naps Team: Nonostante la natura arcade del gioco e i tantissimi accorgimenti per rendere l'esperienza dinamica e davvero adrenalinica, c'è una buona dose di strategia da dover adottare: sia dall'hangar nella scelta dei due velivoli adatti alla missione, degli armamenti e del camouflage più opportuno per il contesto; sia in volo nel bel mezzo della battaglia piuttosto che durante l'abbattimento degli obiettivi a terra.

Sarà possibile scegliere in qualsiasi istante quale dei due velivoli pilotare, ognuno con la propria dotazione strumentale, e il compito da affidare all'altro velivolo a meno di non volerlo sempre accanto a noi a dare potenza di fuoco. In alcune situazioni dovremo addirittura salvare il secondo velivolo da aggressioni, così come essere salvati dalle morse di nemici troppo agguerriti.

Tom's Hardware: Il titolo sarà incentrato anche sulla "storia di due amici d'infanzia arruolati in guerra in uno squadrone speciale delle forze aeree", ma gli eventi di fantasia saranno affiancati da eventi reali. C'è stato uno studio preliminare sul periodo storico da parte vostra? Se sì, a quali materiali avete fatto riferimento per ricreare elementi e ambientazioni fedeli?

Naps Team: Gli eventi reali, come la campagna d'Italia e l'operazione Husky in Sicilia che portano i nostri personaggi in guerra, fungono da sfondo ai fatti di fantasia narrati durante tutto il gioco sino a un finale decisamente a sorpresa. La documentazione a cui abbiamo fatto riferimento è vastissima: filmati d'epoca, planimetrie, schede dei velivoli, battaglie, armamenti e personaggi meno noti ai più ma realmente esistiti.

Tom's Hardware: Il vostro obiettivo è quello di creare un gioco che non abbia nulla da invidiare ai tripla A, sia a livello estetico, sia come completezza dell'esperienza. Tra le possibili aggiunte, al raggiungimento di uno stretch goal, si fa riferimento a una modalità multigiocatore. Potete darci già qualche anticipazione di ciò che vi piacerebbe realizzare?

Naps Team: Sì questo è il nostro obiettivo, ovviamente con le dovute proporzioni e considerazioni. L'obiettivo è certamente quello di dare al giocatore la miglior esperienza possibile. In Iron Wings sono previste diverse modalità multiplayer che abbiamo sviluppato con l'obiettivo di innovare, per quanto possibile, le classiche formule a punteggio.

Una di queste è la possibilità di affrontare un'intera campagna in cooperativo, così come la possibilità di una guerra virtuale della durata scelta dal giocatore in cui è possibile conquistare avamposti, difenderli da attacchi aerei e di terra, mutando costantemente lo scenario fino alla supremazia di un team sull'altro. Tutto questo è giocabile in una forma embrionale; raggiungere lo stretch goal mirato al multiplayer ci permetterà di offrire un'esperienza multigiocatore davvero solida.

Iron Wings

Tom's Hardware: Prima di salutarvi, vista la vostra esperienza nel campo, vi sentite di dare qualche consiglio a chi vorrebbe entrare nel mondo dello sviluppo indipendente di videogiochi?

Naps Team: Oggi gli strumenti a disposizione, anche gratuiti, sono tantissimi. Per cui, se davvero è una passione che si vuole concretizzare, nulla è più facile e divertente che sporcarsi le mani e sperimentare, inventare o innovare. Ci sono inoltre tantissime realtà formative per futuri designer, per artisti e per programmatori. Esistono Jam (eventi incentrati sullo sviluppo) su tutto il territorio in cui è possibile incontrare gente nuova, formare dei team e, perché no, anche creare nuove realtà d'impresa.