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a cura di Yuri Polverino

Ai ragazzi di Avalanche Studios piace molto il divertimento. Perché diciamo questo? Semplice, basta osservare con attenzione il concept della serie Just Cause. Un sandbox puro e potente, che mette nelle mani dei giocatori tutti gli strumenti utili a seminare il panico e divertirsi come non mai. Nel corso dello showcase di Square Enix, e dopo aver visto Life is Strange 2, ecco che sale sul palco Francesco Antolini, l'italianissimo game director pronto ed entusiasta di raccontarci altre novità sul testosteronico gioco con protagonista Rico Rodriguez.

Ambientanto nel fittizio stato di Solis, ispirato nel paesaggio -e non solo- da alcuni territori sudamericani, Just Cause 4 vedrà Rico impegnato in una violenta lotta contro l'organizzazione criminale Black Hand, comandata da una spietata donna di nome Gabriela. Se il comparto narrativo della produzione di Avalanche non è certamente il fiore all'occhiello dell'offerta, non si può dire la stessa cosa del mondo di gioco, vera ciliegina sulla torta di un titolo che spruzza adrenalina da tutti i pori. In modo inedito per la serie, Just Cause 4 ha una mappa davvero grande e ricca di attività, che hanno come scopo quello di spronare il giocatore ad esplorare Solis in lungo in largo, via mare e via terra, su un tank o su un aereo militare velocissimo. I movimenti di Rico, schizofrenici ma mai scomposti, creano un sistema ludico d'impatto che diverte sin dalle prime battute. Come detto durante la presentazione "se pensi di farlo, probabilmente in Just Cause 4 puoi davvero farlo". E allora ecco che tutti i gadget del protagonista trovano applicazioni inedite, che superano i limiti della realtà, senza mai eccedere o risultare fini a se stessi. Possiamo far esplodere qualsiasi cosa, utilizzare dei pallonici inusuali per sollevare carriarmati e cisterne, o ancora utilizzare il rampino per spostarci a velocità quasi disumana aiutati da bocche da fuoco che seminano il panico fra le linee nemiche.

Just Cause 4 Tramonto

Il feeling generale con Just Cause 4 è rocambolesco: un action in terza persona che incarna in modo perfetto il genere del sandbox; una mappa tridimensionale completamente sfruttabile dai giocatori in qualsiasi modo si possa immaginare. Il tutto, aiutato da un colpo d'occhio davvero di grande qualità: dal sistema d'illuminazione passando per le animazoni, Just Cause 4 ha fatto un grande passo in avanti, confermato anche da un sistema di progressione che prevede lo sblocco progessivo di loadout e accessori per modificare il proprio set-up, con le possibili combinazioni che, a detta degli sviluppatori, arrivano fino a quattro milioni.

Just Cause 4 Tuta

A fronte di questo, capite bene che Just Cause 4 non è semplicemente "andare in giro a seminare il panico". Per apprezzare veramente il gameplay, bisogna farlo proprio e approfondirlo, prendendo confidenza con i controlli e sperimentando equipaggiamenti sempre differenti, che tentino di soddisfare quanto più possibile le vostre esigenze. Dietro quella che sembrerebbe un'anima "leggera", il titolo di Avalanche potrebbe nascondere invece una stratificazione più che apprezzabile.

Just Cause 4 Esplosione

Rombi di tuono e cieli di fuoco

Altro aspetto fondamentale, di cui vi avevamo già parlato in tempi non sospetti, è il meteo dinamico, punitivo, capace davvero di modificare e influenzare il gameplay. Vi avevamo parlato dei tornadi, questa volta invece tocca alle tempeste, pregne di fulmini e saette. Durante il playthrough di questa parte delle demo, ci siamo spostati in una zone dedita alla sperimentazione degli agenti meteorologici, inizialmente in mano a Black Hand ma ora in pugno da Rico e i suoi alleati. Qui abbiamo potuto apprezzare come un tempesta possa davvero cambiare le carte in tavola, inserendo all'interno della sessione di gioco alcuni elementi totalmente imprevedibili, come i fulmini. Tutto d'un tratto il cielo si scurisce e una fitta coltre di nubi conquista i cieli. Nel giro di pochi secondi, ci ritroviamo all'interno di quello che sembra essere un nubifragio mortale.

Just Cause 4

Tutto questo, specifica Francesco Antolini, è generato proceduralmente e quindi -in qualche modo- incontrollabile. In realtà le abilità di Rico sono in grado di far fronte al problema e ribaltare la situazione a suo favore. Non sarà facile, ma alcune armi (come un mega fucile che spara raffiche di vento) possono fare la differenza. I fulmini infatti non colpiscono in modo del tutto randomico, e dopo aver capito il sistema di targeting si può usare quest'ultimo a proprio favore, magari attirando i nemici in trappole mortali. Tutto questo vuole sottolineare in modo perentorio l'importanza del cambiamento del clima: come per i tornadi, non si tratta solamente di vezzi artistici, ma veri e propri game changer che vanno studiati e approfonditi per poter essere assimilati al meglio. Il territorio che vi circonda cambierà aspetto, e con esso tutte le regole del gioco. In quanto sanbox, Just Cause 4 sembra voler puntare al massimo per gli standard del suo genere. Il gioco è atteso per il 4 dicembre 2018 su Xbox One, Playstation 4 e PC e con i già confermati aggiornamenti per le console mid gen.


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