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Kingdom of Amalur: Re-Reckoning | Recensione della versione Nintendo Switch

Kingdom of Amalur: Re-Reckoning sbarca finalmente dopo una lunga attesa anche su Nintendo Switch: ecco la nostra recensione!

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a cura di Giacomo Todeschini

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Lo scorso settembre è sbarcato su Xbox One, PS4 e PC Kingdom of Amalur Re-Reckoning, edizione aggiornata e rifinita di quello che è molto probabilmente uno degli action-GDR più sottovalutati dell’ultima decina di anni. Un lancio che ha permesso a molti di scoprire per la prima volta il magico mondo nato dalla penna di R.A. Salvatore e ad altrettanti di rituffarsi nuovamente nelle Faelands, regno dotato dei principali crismi del genere fantasy che fa da setting a Kingdom of Amalur.

Un’operazione sicuramente riuscita sotto numerosi versi, come quello tecnico, ma che ha fatto molto poco per provare a convincere tutti coloro che non hanno amato il gioco nel lontano 2012, anno di lancio originale di Kingdom of Amalur. Come riporta anche la nostra recensione della riedizione di settembre, infatti: “se vi aspettavate un gioco totalmente diverso, rimarrete sicuramente delusi. Al contrario però, se siete sempre stati curiosi o lo avete amato visceralmente, qui è il luogo migliore con cui sentirsi a casa”. I motivi per giocare o rigiocare a Kingdom of Amalur Re-Reckoning sono quindi molti, ma lo stesso si potrà dire anche della versione per Nintendo Switch in uscita domani, il 16 marzo 2021?

Un'edizione completa e aggiornata

La cosa più importante da sottolineare quando si parla di Kingdom of Amalur Re-Reckoning per Nintendo Switch è di come si tratti di un’edizione a livello contenutistico assolutamente identica rispetto a quella che abbiamo visto qualche mese fa. Chiunque temeva dei tagli di qualsivoglia tipo, oltre alle inevitabili e fisiologiche rinunce sul piano tecnico di cui parleremo a breve, può quindi stare tranquillo.

Anche sulla piccola ibrida di casa Nintendo troviamo quindi il gioco originale completo, i due DLC ad oggi usciti per il titolo e tutta quella serie di migliorie non solo tecniche che tanto ci avevano convinto già a settembre. Un nuovo livello di difficoltà, delle meccaniche da GDR migliorate e tutta una serie di piccoli upgrade, magari meno visibili, ma che concorrono comunque a rendere Kingdom of Amalur Re-Reckoning un’opera più godibile e al passo dei tempi rispetto alla versione del 2012.

Il mondo fantasy nato dal genio di R.A. Salvatore e Todd McFarlane riesce quindi a rendere alla grande anche su Nintendo Switch, non perdendo quel mordente che distingue da sempre il titolo. Anche sulla console nipponica la nostra epopea nei panni del misterioso ma malleabile personaggio senza fato intento a scoprire i motivi della propria morte, ma soprattutto della propria risurrezione, mantiene quindi la sua verve sia sul piano narrativo, che su quello artistico che, soprattutto, su quello ludico.

Esplorare le numerose possibilità concesseci da Kingdom of Amalur è difatti un vero e proprio piacere anche su Nintendo Switch, con il titolo che ci mette dinnanzi un grande ventaglio di scelta su un diverso numero di piani. Una miriade di quest, lunghi e corposi skill tree, una storia da plasmare e una riuscita anima action con cui gettarsi in battaglia: Kingdom of Amalur è un’opera completa da ogni punto di vista e il fatto di poterne godere ora anche in totale libertà con Nintendo Switch è un aspetto sicuramente da non sottovalutare.

Kingdom of Amalur Re-Reckong: aspetto tecnico

Quando ci si ritrova dinnanzi un porting su Switch di un titolo uscito in precedenza sulle console classiche i maggiori dubbi che emergono sono sempre quelli relativi alla tenuta tecnica del gioco. Se da una parte nell’ultimi anni abbiamo avuto modo di mettere le mani su dei veri e propri prodigi tecnici sotto questo punto di vista, come ad esempio The Witcher 3, è innegabile come ci siano stati anche diversi scivoloni. Fisiologico andarci quindi con i piedi di piombo in queste situazioni.

Kingdom of Amalur Re-Reckoning è fortunatamente un gioco che non delude neanche sotto tale aspetto, grazie a un framerate tutto sommato solido e un impatto grafico riuscito, per quanto non ovviamente al livello delle principali esclusive per Nintendo Switch o dell’analoga versione del titolo per PS4, Xbox One o PC. Insomma, a meno che non l’abbiate odiato nella sua incarnazione originaria, Kingdom of Amalurs Re-Reckoning è un titolo che potrebbe regalarvi tante ore di divertimento anche su Nintendo Switch.

Voto Recensione di Kingdom of Amalur: Re-Reckoning


7.5

Voto Finale

Il Verdetto di Tom's Hardware

Pro

  • Buona conversione

  • Tante ore di divertimento

  • Nessuna rinuncia

Contro

  • Per forza di cose è la versione più debole

  • Se non vi era piaciuto ai tempi, non lo farà ora

Commento

Kingdom of Amalur Re-Reckoning sbarca finalmente dopo una lunga attesa anche su Nintendo Switch e lo fa con una versione convincente, in grado di non sfigurare di fronte all’ottimo lavoro fatto a settembre su PS4, Xbox One e PC. Nessuna rinuncia e tante, tante ore di divertimento: se siete alla ricerca di un action-GDR tanto particolare quanto riuscito, Kingdom of Amalur Re-Reckoning è molto probabilmente il gioco che fa per voi. Ora anche su Nintendo Switch.

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Kingdom of Amalur: Re-Reckoning - Nintendo Switch