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Kings of Lorn: The Fall of Ebris | Recensione

La nostra recensione di Kings of Lorn: The Fall of Ebris, intrigante ma non troppo riuscito titolo d'esordio di TeamKill Media.

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a cura di Giacomo Todeschini

Editor

Negli ultimi anni la linea di demarcazione tra un indie e un titolo tripla AAA si è fatta sempre più labile, con diverse opere indipendenti che sono riuscite a raggiungere dimensioni paragonabili a quelle di prodotti dal budget ben maggiore. D’altro canto, è inoltre sempre più frequente vedere titoli provenienti da grandi software house cercare di raggiungere la libertà di pensiero dei titoli indipendenti, con progetti magari secondari sviluppati contemporaneamente a quello principale. Il fatto che oggi sia molto più frequente vedere opere varcare tale confine non deve però trarre eccessivamente in inganno, facendo pensare che sia ora facile posizionarsi a piacimento in uno dei due lati della palizzata senza troppi problemi. Vestire i panni di un AAA senza aver ben ponderato le proprie forze potrebbe infatti rivelarsi un vero e proprio peccato capitale per un titolo indie. Purtroppo, a scoprire tale fatto sulla propria pelle è stato anche Kings of Lorn: The Fall of Ebris, interessante ma fin troppo ambizioso titolo di TeamKill Media.

Kings of Lorn è infatti un piccolo Icaro, che ha provato a librarsi al volo senza il giusto equipaggiamento, franando rumorosamente al suolo poco dopo il decollo. Lungi da noi tarpare le ali a chiunque, ma i difetti in questa particolare commistione tra un action e un survival-horror sono veramente tanti ed arrivano irrimediabilmente ad annacquare quanto di buono presente all’interno del titolo.

Atmosfera e poco altro

Volendo spezzare una lancia a favore della prima fatica di TeamKill Media, Kings of Lorn: The Fall of Ebris dispone di un’atmosfera niente male, in grado di mantenere alta la tensione per tutta la decina scarsa di ore necessarie per completare il titolo. Come facilmente osservabile dalle immagini di corredo a questa recensione, infatti, Kings of Lorn è ambientato in un mondo dark-fantasy, dove amenità varie sgorgano copiose da ogni dove, infestando i vari livelli del titolo. Tra scheletri, demoni, draghi e molto altro ancora sotto questo punto di vista il titolo ha tutto gli stilemi del genere e riesce a convincere anche grazie a delle ambientazioni particolarmente evocative. La colonna sonora, seppur un po’ troppo ripetitiva, concorre infine a creare l’intrigante coltre di occulto e mistero che ricopre Kings of Lorn.

A mostrare il fianco alle critiche è però soprattutto il gameplay: la formula di gioco alla base di Kings of Lorn ricorda infatti molto quanto già visto nel sistema di combattimento in prima persona di titoli come Oblivion, andandone però a peggiorare i principali punti cardine. Le hit-box, sia le nostre che quelle dei nostri avversari, sono infatti drammaticamente imprecise e, anche con tra le mani imponenti spadoni, ci troveremo spesso e volentieri a menare fendenti nel vuoto nonostante i nemici siano a due passi da noi. Gli abomini che ci troveremo di fronte, d’altro canto, a quanto pare possiedono particolari capacità telepatiche, visto che riusciranno a procurarci danno anche senza sfiorarci.

A cercare di migliorare la situazione è il vasto arsenale concessoci, sia per quanto riguarda le armi melee che quelle a distanza. Tra spade, balestre, martelli, bastoni incanti e molto altro ancora, infatti, la scelta è decisamente variopinta e numerosa. Purtroppo non è tutto oro quel che luccica e alcune armi diventeranno, a causa del loro scarso danno, letteralmente inutilizzabili col proseguire del gioco, venendo irrimediabilmente sostituite da delle versioni più potenti ma perfettamente identiche per quanto riguarda l’uso. A peggiorare il tutto è infine l’assenza di un inventario o di una schermata per controllare le statistiche o per equipaggiare solamente i nostri strumenti d'offesa preferiti. La mappatura dei comandi con mouse e tastiera, inoltre, non è per nulla intuitiva, ma fortunatamente l'ultimo update ha risolto in parte questa problematica introducendo la possibilità di personalizzarla.

Kings of Lorn: un gioco arduo

Altro punto di interesse di Kings of Lorn: The Fall of Ebris è la sua elevata difficoltà, con il titolo di TeamKill Studios che riesce ad offrire un livello di sfida decisamente arduo e capace di mettere a dura prova buona parte dei giocatori. Sebbene il tutto sia dovuto in parte ai precedentemente citati difetti del gameplay e a degli ostacoli sul terreno difficilmente scrutabili nel bel mezzo delle battaglie è innegabile come esso alla fine dei conti funzioni, riuscendo a trasmettere al giocatore un elevato senso di gratificazione dopo aver superato qualche passaggio particolarmente complesso. Certo, le imprecazioni per qualche morte non imputabile direttamente all’utente non mancheranno, ma tutto sommato Kings of Lorn riesce ad offrire un’esperienza decisamente degna di questo nome su questo punto di vista. Fortunatamente la novella software house ha deciso di venire incontro a tutte le tipologie di giocatori, introducendo diversi livelli di difficoltà anche per coloro che sono meno avvezzi ad un alto livello di sfida.

Decisamente riuscito è inoltre il senso di progressione, con Kings of Lorn che ci trasformerà nel corso della nostra avventura da degli indifesi prigionieri a delle indefesse macchine da guerra. Più la trama dell’opera va avanti, infatti, e più prenderemo consapevolezza della nostra potenza, in un vortice di uccisioni e adrenalina assolutamente notevole. Un climax ascendente, che ben si amalgama con quella che è la trama alla base del titolo, in cui impersoneremo un re deposto chiamato a reclamare pian piano indietro il proprio potere e, soprattutto, il proprio regno. A onor del vero la sinossi, illustrata principalmente dalle oramai immancabili pergamene, non stupisce particolarmente e non riesce a far presa sul giocatore, risultando alla fine dei conti un semplice scenario di fondo a quello che il vero protagonista di Kings of Lorn: la mattanza indiscriminata di amenità varie.

Problemi, troppi problemi

Avete presente i giganti di The Elder Scrolls V: Skyrim, quelli che scagliavano i giocatori nella stratosfera a causa di qualche strano ma divertentissimo bug? Ecco, in Kings of Lorn: The Fall of Ebris tutto ciò capiterà ricorrentemente, con il nostro personaggio che sarà spesso e volentieri lanciato a centinaia di metri d’altezza dopo qualche colpo nemico. Manco a dirlo in Kings of Lorn vi sono poi ovviamente anche i danni da caduta, che renderanno ancor più tragiche queste inizialmente divertenti eventualità. Purtroppo i problemi dei nemici in Kings of Lorn non si fermano assolutamente qui e, tra IA a dir poco deficitarie e mostri costantemente incastrati tra gli elementi dello scenario, la situazione scade spesso nel ridicolo, con demoni alti diversi metri che non riescono a oltrepassare un piccolo masso. Le animazioni sono inoltre per la maggior parte ampiamente discutibili, con i draghi che, ad esempio, ruotano su di un asse se giriamo loro intorno, senza accennare nessun movimento più realistico. Il tutto, direte voi, può anche starci trattandosi pur sempre di un titolo indipendente, dove le risorse sono poche e le idee molte. Il problema è che ci troviamo dinnanzi ad un’opera incosciente della propria natura, che viene venduta a diversi mesi dal lancio ufficiale a ben 45.99 euro: un prezzo a dir poco fuori scala e in linea con esperienze, quelle sì, veramente tripla A.

Come se tutto questo non bastasse la nostra esperienza con Kings of Lorn: The Fall of Ebris, che ricordiamo nuovamente essere ufficialmente sbarcato su PC lo scorso novembre, si è rivelata colma di crash di vario tipo. In meno di dieci ore di gioco ci siamo trovati infatti almeno 5 volte davanti una schermata di Fatal Error e altrettante siamo stati costretti a riavviare il PC a causa di freeze completi del gioco. Nel corso di alcuni livelli, per ovviare a tali problematiche, siamo inoltre stati costretti a giocare con tutti i dettagli al minimo in modalità finestra, nonostante la nostra configurazione di prova disponesse di un i5 8600K, una RTX 2070 e 16 GB di RAM.

Tecnicamente parlando il gioco non sarebbe neanche male, con l'Unreal Engine 4 che riesce ad offrire anche in questo caso un'esperienza decisamente soddisfacente. I nemici sono inoltre tra di loro decisamente vari, ben realizzati e dotati anche di un certo stile. Le ambientazioni, come precedentemente accennato, sono inoltre uno dei maggiori punti di forza del titolo e sono state ricreate con una cura certosina, riuscendo a trasmettere un'atmosfera purtroppo dilapidata dagli altri aspetti dell'opera.

Voto Recensione di Kings of Lorn: The Fall of Ebris


5

Voto Finale

Il Verdetto di Tom's Hardware

Pro

  • Buona atmosfera

  • Numerosi nemici

Contro

  • Bug e crash a profusione

  • Hit-box assolutamente rivedibili

  • IA elementare

  • Prezzo fuori scala

Commento

Kings of Lorn: The Fall of Ebris è purtroppo un titolo che non riesce a raggiungere la sufficienza a causa di un numero elevato di problematiche varie. Tra hit-box imprecise, un'IA assolutamente rivedibile e una serie incredibile di bug e crash vari, infatti, l'opera prima di TeamKill Studios è purtroppo solo l'ombra di quello che sarebbe voluto e potuto essere. Delle ambientazioni decisamente riuscite e un sistema di progressione assolutamente appagante salvano però il salvabile, rendendo Kings of Lorn un titolo alla fine dei conti anche discretamente divertente.

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Kings of Lorn: The Fall of Ebris - PC