La CPU di Wii U è troppo lenta, non regge Metro Last Light

Gli sviluppatori di Metro Last Light criticano il processore di Wii U, giudicato troppo lento per gestire il gioco. Successivamente THQ ha aggiustato il tiro delle dichiarazioni, ma rimangono diverse perplessità, condivise anche dal capo designer di DICE.

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a cura di Roberto Caccia

La CPU di Wii U è orribile e lenta. Questa è la sentenza di Oles Shishokvtosv, il CTO (Chief Technical Officer) di 4A Games. Stiamo parlando degli sviluppatori di Metro: Last Light, un gioco che arriverà su PC, PS3 e Xbox 360 ma a quanto pare non sbarcherà sulla nuova console di Nintendo.

Sviluppatori dubbiosi sulla potenza di Wii U?

Huw Beynon di THQ, publisher del gioco, ha cercato di gettare acqua sul fuoco, lasciando uno spiraglio aperto all'ipotesi di una conversione del gioco. "Abbiamo dato uno sguardo a Wii U e pensato che probabilmente ci avremmo potuto lavorare, ma in termini d'impatto complessivo sulla qualità del gioco ci siamo accorti che non ne valeva la pena. Forse ci ripenseremo in futuro, ma non posso fare alcuna promessa", spiega Beynon.

Beynon ha proseguito la sua spiegazione dicendo che Metro: Last Light è un gioco che sfrutta molto la CPU e che la nuova console di Nintendo sotto questo aspetto non è veloce quanto quella delle console rivali. "Molti sviluppatori stanno cercando di trovare un modo per aggirare questo limite, perchè gli altri componenti di questa piattaforma sono interessanti", spiega lo sviluppatore.

Forse non tutto è perduto per la versione Wii U di Metro: Last Light

"Quello che m'infastidisce di questa storia è il modo in cui è stata riportata, come se non ci fosse alcuna possibilità di risolvere le cose. Volendo potremmo far funzionare Metro perfino su un iPad o su qualsiasi altro dispositivo, nello stesso modo in cui si scende a compromessi fra la versione di un titolo per PC e la sua controparte per le console attuali", afferma Beynon.

Tuttavia anche il capo designer di DICE, Gustav Halling, si è unito al coro di dubbi sulla nuova console di Nintendo, come si può intuire leggendo una serie di tweet pubblicati sul suo account ufficiale.

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Halling ammette di essere preoccupato dalle notizie sulla presunta lentezza della CPU di Wii U e ammette che un difetto del genere potrebbe costringere Nintendo a ridurre il ciclo di vita del suo dispositivo. Ovviamente Sony e Microsoft potrebbero avvantaggiarsi di questa cosa con le console next gen, anche se non sempre una maggiore potenza provoca la vittoria della guerra, come ha dimostrato Wii.