Persona 5 non è un semplice JRPG perché oltre alle fasi di battaglia appena illustrate offre un vero e proprio simulatore della vita di uno studente giapponese. Dopo le prime ore di gioco abbastanza lineari e guidate dalla trama principale, vi troverete proiettati in una sorta di open world che mantiene lo stile tipico della serie. Il leader dei Phantom Thieves of Hearts non si limita ad affrontare le insidie nascoste tra i palazzi mentali dei suoi nemici, ma deve condurre anche la normale vita di un giovane studente alle prese con le innumerevoli attività che ne conseguono.
Siete preparati in Scienze Sociali? E su Platone? Domande come queste vi verranno poste nelle interrogazioni a scuola mentre sarete seduti al vostro banco. Inoltre, se volete iniziare a stare simpatici a Sojiro, il tutore che vi ospita nella soffitta del suo bar, sarà meglio che partecipiate alle spese trovando qualche lavoretto part-time dopo la scuola. Ricordatevi sempre che la scuola è importante e Sojiro non transige su questo aspetto.
Per fortuna ci sono moltissime altre attività più piacevoli da intraprendere, come giocare ai videogiochi (chi l'avrebbe mai detto!), vedere un film, giocare a baseball o visitare uno dei tanti negozi in giro per la città. Le attività proposte sono moltissime e tutte importanti al fine di migliorare le caratteristiche del nostro personaggio. Infatti progredendo con la cultura sarà incrementata la conoscenza di Joker, oppure giocando a baseball miglioreremo la nostra agilità e così via. Inoltre, ogni volta che entriamo in un esercizio commerciale o parliamo con qualcuno, assisteremo a dei dialoghi aggiuntivi che svelano ulteriori dettagli sulla trama.
Tenere d'occhio il proprio smartphone per monitorare i messaggi in arrivo e socializzare con gli altri è probabilmente uno degli aspetti più importanti di Persona 5. Questo dispositivo permette infatti di scoprire ulteriori dettagli sulla trama e, soprattutto, di socializzare con gli altri personaggi; un dettaglio essenziale per migliorare le vostre abilità in battaglia e instaurare un legame sempre più forte con gli altri componenti dei Phantom.
Il "Persona Style"
Tecnicamente Persona 5 sfrutta in modo eccellente il consueto "stile Atlus" che non delude mai, con ambienti tridimensionali che si sposano alla perfezione allo stile manga che spesso viene proiettato nelle cutscene, con una regia impeccabile e degna dei migliori anime. Ogni dettaglio delle strade e dei locali è stato riproposto con una cura a dir poco certosina, che non vi farà rimpiangere altre produzioni dallo stile fotorealistico. Lo ribadiamo, Persona 5 ha uno stile tutto suo, ma vi assicuriamo che non vi lascerà delusi, soprattutto considerando la natura crossgen di questo titolo che vede la sua pubblicazione anche su PS3.
La storia narrata attraverso i dialoghi viene somministrata al giocatore col contagocce e, nonostante la barriera della lingua inglese (niente sottotitoli in italiano) riesce a catturare la nostra curiosità proprio come farebbe la nostra serie anime preferita. I dialoghi sono moltissimi e le lingue disponibili sono giapponese (con un pacchetto scaricabile a parte gratuitamente) e inglese. Ricordatevi d'impostare i sottotitoli in quest'ultima lingua per non perdervi nulla sulla trama, anche se qualche riga risulta mancante nel corso delle cutscene animate.
Nel momento in cui scriviamo stiamo ascoltando Trouble Among Shaddy Past, uno dei brani compresi nella splendida colonna sonora del gioco e ci siamo presi una piccola pausa per darvi queste anticipazioni. Ma tra poco riprenderemo dove abbiamo lasciato per proporvi una recensione completa di questo titolo che per la sua vastità richiede il giusto tempo per carpirne tutti i segreti. Quindi continuate a seguire queste pagine per conoscere il nostro verdetto finale su Persona 5!