La tecnologia Protoss non convince

Heart of the Swarm è l'attesa espansione di StarCraft 2, il celebre gioco strategico di Blizzard. Scopriamo insieme le novità introdotte dall'azienda nella nostra prova della beta chiusa del gioco.

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a cura di Tom's Hardware

La tecnologia Protoss non convince

Le nuove unità dei Protoss hanno avuto qualche difficoltà in più a convincerci, soprattutto rispetto alle novità riservate agli altri due schieramenti. Il cambiamento principale riguarda l'introduzione del Mothership Core, una sorta di versione rudimentale della Mothership Protoss, che si potrà muovere liberamente per la mappa.

Il Mothership Core potrà sfruttare 4 abilità. Purify permette di trasformare il Core in un cannone volante semovente, Energize ricaricherà l'energia di alcune unità impiegate sul campo di battaglia e Mass-Recall, che permette di teletrasportare immediatamente la propria armata sotto l'unità (utile per difendersi da un attacco nemico inaspettato). L'ultima abilità permette di trasformare lentamente il Core nella Nave Madre, anche se richiederà numerose risorse e l'immobilità dell'unità per 100 secondi.

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Le altre due novità di quest'espansione sono Oracle e Tempest, disponibili esclusivamente usando lo StarGate. La prima è una nave molto veloce progettata per rendere difficile la vita degli avversari, grazie alle sue tre abilità.

Preordain si può usare sugli edifici, propri e nemici, aumentando l'area di visione attorno ad essi per un minuto. Revelation invece permette di sfruttare lo StarGate senza doversi preoccupare delle unità invisibili, perché si potrà usare su una zona specifica evidenziando le unità nemiche per 40 secondi. Infine abbiamo Entomb, che consente di creare uno scudo introno ai minerali impedendo la loro estrazione per 30 secondi. Quello che non convince la community è l'alto costo di produzione di Oracle, cioè 150 minerali, 200 gas e 3 di popolazione, a fronte di soli 80 HP e 20 punti di scudo.

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Tempest invece è la nuova nave ammiraglia dell'esercito Protoss, creata per sostituire la Carrier. A fronte di  un investimento oneroso (300 punti gas e altrettanti minerali) si potrà sfruttare questa nave enorme per sconfiggere le unità giganti, grazie a bonus specifici proprio per questi nemici. Il punto di forza è una gittata doppia rispetto ai SiegeTank. Tuttavia per usarla in una partita bisognerà usare molte risorse, e soprattutto prepararsi a difenderla contro l'artiglieria anti-aerea dei nemici.

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Come dicevamo qualche paragrafo addietro, gli aggiornamenti delle armate Protoss non ci convincono pienamente, perché non migliorano eccessivamente la forza del proprio esercito. Il Mothership Core per esempio può partecipare agli scontri soltanto in difesa, mentre l'Oracle non ha nemmeno un attacco vero e proprio e può essere usato soltanto per infastidire i nemici o come supporto.

Infine la Tempest è un'unità potente, ma che si potrà usare soltanto nelle fasi avanzate del gioco e difficilmente si potrà fare affidamento a un gran numero di queste navi, considerando le numerose risorse che servono per la loro produzione.