L'affaire Microsoft Activision è una buona cosa per il CEO di Take-Two

Dopo le dichiarazioni di Sony anche il CEO di Take-Two ha parlato dell'affaire Microsoft, Activision e Blizzard.

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a cura di Gianluca Saitto

Non è ancora passato un anno da quando Microsoft annunciò di essere in procinto di acquistare in un sol colpo i grandi colossi Activision, Blizzard e King. Ancora oggi non c'è stata la conferma definitiva di questa gigantesca acquisizione, dato che sono diversi i passaggi che devono essere fatti prima di dare l'ok definitivo al passaggio di Activision, Blizzard e tutti i loro team all'interno della grande famiglia allargata di Xbox.

Ora, a tornare a parlare di questa importantissima acquisizione è stato Strauss Zelnick, CEO di Take-Two Interactive. Il tutto è avvenuto sul canale YouTube della redazione di The Wrap, dove Zelnick è stato recentemente intervistato. Tra i temi trattati, al CEO di Take-Two è stato chiesto se pensa che l'accordo tra Microsoft e Activision e Blizzard andrà a buon fine viste le diverse difficoltà che sembra stia affrontando negli ultimi mesi.

"È difficile dirlo. Non posso davvero prevedere cosa decideranno gli enti regolatori. Sono convinto che sia una buona cosa per Microsoft e per l'industria. Siamo favorevoli”. Secondo il CEO di Take-Two, infatti, il business videoludico è ancora molto frammentato e c'è molto spazio per tutti di esprimere la propria creatività in tanti modi diversi. Inoltre Zelnick afferma che "Microsoft è una nostra alleata, e se questo rende il loro business più potente, pensiamo che sia un bene anche per noi".

Infine il CEO si Take-Two ha affermato che, secondo lui, nonostante i tantissimi franchise ultra popolari di Activision e Blizzard, Microsoft avrà sempre un occhio di riguardo nei confronti di quelle che sono le sue proprietà intellettuali più famose. Insomma, a differenza di Sony, che sembra essere molto contrariata per questa acquisizione, Take-Two sembra di vedute molto più ampie. In tutto questa sembra che ci siamo, non dovrebbe mancare molto alla conferma di una delle acquisizioni più importanti e chiacchierate di sempre nella storia del videogioco.