Lag nei videogiochi? L'Oculus Rift fa capire il problema

Un operatore telefonico svedese ha condotto uno strano esperimento che permette di capire come sarebbe la vita di tutti i giorni con il lag che affligge i giocatori online.

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a cura di Roberto Caccia

Il lag è uno dei problemi più temuti dai giocatori online, ma cosa succederebbe se questo nemico mortale degli appassionati di videogiochi si "trasferisse" nel mondo reale? Questa è la stessa domanda che si è posto l'operatore telefonico svedese Ume.net, che ha deciso di replicare questo inconveniente nella vita di tutti i giorni grazie a un Oculus Rift, una webcam e un Raspberry Pi.

Didascalia

Il funzionamento è molto semplice: la webcam riprende le immagini davanti agli utenti e le proietta sull'Oculus Rift con un ritardo che varia da un terzo di secondo a tre secondi, mentre un paio di cuffie con tecnologia di riduzione del rumore isolano completamente il soggetto dell'esperimento dal mondo esterno.

Il risultato è semplicemente spassoso e anche operazioni apparentemente semplici come rompere un uovo o preparare il pranzo diventano molto più complesse. Potete immaginare cosa succede quando si cerca di giocare una partita a ping pong o seguire i passi di una coreografia.

Ovviamente è bene ricordare che si tratta di uno spot per un'azienda di telecomunicazioni e non di un esperimento condotto con criteri rigorosamente scientifici, ma è comunque interessante per capire come ci si potrebbe sentire se il lag affliggesse anche la vita quotidiana.

Se siete curiosi potete cliccare anche su una versione alternativa del filmato, che mostra costantemente le immagini visualizzate sull'Oculus Rift.