Le emozioni umane influenzano i videogiochi

Videogiochi più reali con la lettura delle onde cerebrali.

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a cura di Andrea Ferrario

Editor in Chief

"Usa la forza!", "Segui il lato oscuro!". Molto probabilmente saranno state queste le frasi che aleggiavano nell'aria quando gli ingegneri di NeuroSky, società californiana, stavano provando la loro ultima creazione, basata su una tecnologia che permette la cattura delle onde cerebrali. Il prototipo è composto da un elmetto alla Darth Vader dietro cui si nascondono dei sensori a contatto con la fronte, e una "spada laser" che integra un ricevitore wireless connesso all'elmetto. Quando l'utente, così vestito, si concentra su un'immagine mentale fissa, la spada si illumina. Quando invece non ci si concentra su nulla in particolare, la spada si spegne.

Chiaramente questa si tratta di un'applicazione estremamente basilare, ma gli ingegneri di NeuroSky vedono un roseo futuro per la loro tecnologia, prima tra tutte l'applicazione nel campo dell'intrattenimento videoludico.

Pensiamo, per esempio, all'utilizzo del "biofeedback" (componente mentale) in giochi come "Tiger Woods", famoso gioco di golf, dove la concentrazione influisce sulla buona riuscita del tiro. O ancora, in un FPS, dove la precisione di sparo è legata allo stato d'animo: più siete nervosi, meno siete precisi.

La tecnologia di NeuroSky si basa sulla registrazione dell'attività cerebrale, inclusi i segnali riguardanti la concentrazione, la calma e l'ansia. Il sistema codifica i segnali su una scala da 1 a 100, così da interpretare il livello di concentrazione e degli stati d'animo durante l'utilizzo, per poi creare una "scala di influenza" da riutilizzare nel gioco.

Più di un'azienda sta lavorando sullo sviluppo di tecnologie simili,in grado di interpretare i segnali cerebrali e di riutilizzarli.Tuttavia le informazioni a riguardo sono esigue, a causa degli accordidi non divulgazione esistenti tra le varie società coinvolte in questobusiness.

Tuttavia sappiamo che entro la fine di quest'anno dovrebberoessere presentati i primi sistemi, alcuni dei quali dovrebbero esserein grado di funzionare in abbinamento con le console del momento: Xbox360, Playstation 3 e Nintendo Wii.

Tra le tre console, quella che si presta maggiormente ci sembrasenza dubbio la console Nintendo, in quanto già dotata di un sistema dicontrollo che permette di simulare le azioni reali - come l'utilizzodel controller a mò di mazza da golf o racchetta datennis.

Riusciranno queste aziende con i loro sistemi a innalzare illivello di immersione nei videogiochi? D'altronde le console next-genci offrono una qualità d'immagine e sonora di altissimo livello, maalla fin dei conti, siamo sempre seduti in poltrona con un joypad inmano - eccezione fatta per il Wii, che sotto il punto di vista delcontrollo è veramente rivoluzionario…peccato per la grafica.