Left 4 Dead 2 su Linux è più veloce della versione Windows

Valve ha parlato dello sviluppo di Left 4 Dead 2 per Linux. Il gioco è passato da 6 a 315 FPS, superando Windows sia con librerie Direct3D che OpenGL. Intanto anche il creatore di Minecraft parla di Windows 8.

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a cura di Manolo De Agostini

Left 4 Dead 2 (L4D2) gira più rapidamente su Linux che su Windows. Valve Software, l'azienda che ha creato numerosi giochi di successo tra cui Half Life e Portal, è tornata a parlare del suo impegno sulla piattaforma GNU/Linux. Per chi si fosse perso le puntate precedenti, ricordiamo che Valve ha intenzione di svelare prossimamente un client di Steam per Ubuntu e di conseguenza sviluppare alcuni giochi nativi, primo fra tutti L4D2.

Il titolo in questione nasce su piattaforma Windows ed è disponibile anche su Xbox 360 e Apple OS X, quindi portarlo su Linux ha creato alcuni grattacapi, anche se l'esperienza maturata con la versione per il sistema operativo delle Mela ha sicuramente aiutato in questo processo, poiché come molti di voi sapranno OS X è basato su Unix.

Nel suo lavoro Valve ha riposto un occhio di riguardo per le prestazioni, aspetto sul quale i videogiocatori PC non sono disposti a prescindere, e per questo ha realizzato due sistemi di prova su cui testare i progressi del gioco. I PC erano formati da un processore Intel Core i7 3930K (recensione), scheda video Nvidia GeForce GTX 680 (recensione) e 32 GB di memoria RAM. A cambiare era il software, Windows 7 Service Pack 1 64-bit da una parte e Ubuntu 12.04 32-bit dall'altra. La software house dice di usare la versione a 32 bit di Linux temporaneamente, ma poi testerà il gioco anche con quella a 64 bit.

I primi test hanno sancito che il porting era possibile, anche se le distanze con Windows (in Direct3D) erano siderali: 6 FPS contro 270,6 FPS. L'azienda ha così lavorato per ricucire il gap, modificando il gioco per consentirgli di lavorare meglio con il kernel, le librerie OpenGL e soprattutto ha ottimizzato i driver grafici con l'aiuto dei produttori di schede video.

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La software house, ad esempio, ha cambiato l'allocatore di memoria per usare in modo migliore le funzioni Linux, e ha ridotto l'overhead nelle chiamate OpenGL. Inoltre Valve ha identificato problemi nei driver grafici, portando all'integrazione del supporto al multi-threading. Così, alla fine di questo lavoro, Left 4 Dead 2 è passato da 6 a 315 FPS.

"Il fatto che la versione Linux funzioni più rapidamente di quella Windows sembra strano, data la grande quantità di tempo che abbiamo speso sulla versione per l'OS Microsoft. Questo però è figlio dell'efficienza del kernel e delle OpenGL. L'aspetto interessante è che lavorando con i produttori di hardware abbiamo anche velocizzato l'implementazione delle librerie OpenGL su Windows e ora L4D2 tocca i 303,4 FPS in quella configurazione".

OpenGL permette quindi di realizzare giochi più fluidi rispetto alle librerie Direct3D? Secondo Valve c'è un problema. "Non sembra sia legato all'overhead in multitasking. Abbiamo fatto alcune analisi e rilevato pochi microsecondi di overhead per batch in Direct3D, i quali non influenzano le OpenGL su Windows. Ora che sappiamo che l'hardware è in grado di offrire maggiori prestazioni, cercheremo di mitigare questo effetto sotto Direct3D".

Insomma, questo lavoro su Linux potrebbe portare a sviluppi positivi anche per la piattaforma Windows, e non è singolare che a scoprire tutto ciò sia stata Valve, un'azienda che all'ecosistema PC-Windows deve molto. Ad alcuni potrà sembrare strano, date le recenti parole di Gabe Newell su Windows 8, ma per ora non è plausibile che la software house abbandoni la piattaforma Microsoft in tempi rapidi.

In ogni caso dopo Valve e Blizzard registriamo che anche Markus Persson "Notch", il creatore di Minecraft, si affaccia alla proverbiale "finestra" per capire se muterà lo scenario nel settore dei videogiochi con l'arrivo di Windows 8. "Se Microsoft decide di rendere chiuso Windows 8, questa mossa sarebbe davvero brutta per i giochi Indie e la competizione in generale. Se possiamo mantenere le piattaforme aperte, ci saranno un sacco di giochi davvero interessanti nei prossimi dieci anni, insieme ai grandi titoli tripla-A che tutti noi amiamo".